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Juventus, la procura rinuncia alle misure contro società e persone

Piemonte

I magistrati hanno rinunciato all'appello, che si sarebbe dovuto discutere il prossimo 21 dicembre, contro l'ordinanza del gip di Torino sulla richiesta di misure cautelari, tra cui il sequestro preventivo nei confronti del club di circa 437mila euro per il presunto reato di dichiarazione fiscale fraudolenta

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La Procura di Torino rinuncia alle misure verso la Juventus, sia per quanto riguarda la società che le persone fisiche. L'udienza era fissata per il 21 dicembre, ma ora arriva la rinuncia all'appello. Già il gip del Tribunale di Torino, Ludovico Morello, lo scorso ottobre aveva respinto le richieste di misure interdittive per Andrea Agnelli e altri indagati dell'inchiesta sui conti della società bianconera.

La rinuncia all'appello

Il 21 dicembre sarebbe stata in calendario l'udienza di camera di consiglio per discutere l'appello dei pubblici ministeri avverso all'ordinanza del Gip del Tribunale di Torino sulla richiesta dei magistrati di misure cautelari, tra cui il sequestro preventivo nei confronti della Juventus di circa 437mila euro, in relazione al presunto reato di dichiarazione fiscale fraudolenta. Il reato era stato contestato nei confronti di alcuni dirigenti presenti e passati dalla società bianconera. Il gip aveva respinto le richieste di misure presentate dalla procura per mancanza di rischio di reiterazione del reato: le 'manovre stipendi' erano legate all'emergenza covid e quindi a un "periodo storico non più attuale".

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