Torino, imbrattata sede Cisl. Il sindacato: "Non ci faremo intimidire"

Piemonte

"Continueremo a svolgere il nostro lavoro, che è quello di difendere i diritti dei lavoratori e dei pensionati e di dar voce ai deboli e agli esclusi che si rivolgono a noi quotidianamente", scrivono i segretari territoriale e regionale Cisl, Domenico Lo Bianco e Alessio Ferraris, in una nota

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I muri del palazzo dove ha sede la Cisl di Torino e del Canavese sono stati imbrattati con scritte a vernice rossa. La scorsa notte sono state scritte le frasi 'Sindacati nazisti' e 'Consenso estorto nazismo risorto'. Accanto al portone di ingresso, in via Madama Cristina, sono stati tracciati anche due simboli con la doppia 'V' cerchiati di rosso. "Solidarietà alla Ust Cisl di Torino -  denuncia su Twitter il segretario della Cisl Luigi Sbarra - la cui sede è stata presa di mira stanotte dal solito gruppo estremista che continua nel silenzio delle istituzioni a imbrattare uffici e locali dei sindacati confederali. Episodi su cui attendiamo risposte chiare dagli inquirenti". 

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La Cisl: "Non ci faremo intimidire"

"Ringraziamo tutti coloro che in queste ore stanno esprimendo solidarietà e vicinanza alla nostra organizzazione sindacale - scrivono i segretari territoriale e regionale Cisl, Domenico Lo Bianco e Alessio Ferraris in una nota - per le scritte comparse la notte scorsa sui muri della sede di via Madama, a Torino. Senza farci intimidire, continueremo a svolgere il nostro lavoro che è quello di difendere i diritti dei lavoratori e dei pensionati e di dar voce ai deboli e agli esclusi che si rivolgono a noi quotidianamente".

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