Novara, inchiesta sulla Setta delle bestie: 26 rinvii a giudizio

Piemonte

Il processo riguarda un gruppo di persone accusato di aver attirato ragazze per poi compiere abusi anche di carattere sessuale

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Il gip del tribunale di Torino ha disposto 26 rinvii a giudizio nell'ambito del caso della "psicosetta delle bestie", un gruppo di persone accusato di aver attirato ragazze per poi compiere abusi anche di carattere sessuale. Il processo si aprirà il 24 febbraio in Corte d'Assise a Novara, sede competente per territorio.

La decisione del gip sul presunto capo del gruppo

La posizione di altri due imputati, il 77enne medico milanese Gianni Maria Guidi, indicato come il capo del gruppo e soprannominato 'il dottore' o il 'pontefice', e la sua principale collaboratrice, Sonia Martinovic (fuoriuscita dalla setta nel 2013), entrambi considerati tra le figure principali, è stata 'sospesa' per permettere lo svolgimento di test clinici che ne accertino la capacità di stare in giudizio. Le vittime elencate nei capi d'accusa sono una decina. "Confidiamo nella giustizia, ma è una grande fatica. Sono anni ormai che andiamo avanti", ha detto Adonella Fiorito, dell'associazione Mai più sole, che affianca nella costituzione di parte civile alcune delle vittime nel processo.

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