La procura di Torino apre un procedimento giudiziario su caso Pogba

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Il calciatore della Juventus ha denunciato alle autorità francesi di essere vittima di un ricatto. Non si conoscono i termini della questione e nemmeno le ipotesi di reato, ma è verosimile che si tratti della stessa vicenda dell’inchiesta francese. Pogba ha infatti denunciato “minacce” e “tentativi di estorsione da parte di una banda organizzata” nei suoi confronti dopo un video social in cui il fratello aveva promesso “grandi rivelazioni” su di lui

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Un procedimento giudiziario è stato avviato dalla procura di Torino sul caso di Paul Pogba, il calciatore della Juventus che ha denunciato alle autorità francesi di essere vittima di un ricatto. Lo scorso 14 luglio due persone di nazionalità francese hanno cercato di incontrarlo nel quadro di una complessa vicenda di minacce e tentativi di estorsione in cui il calciatore figura come vittima. È questo il risvolto su cui stanno indagando la magistratura e la squadra mobile della Questura. I due soggetti si arebbero presentati alla Continassa, nella zona dove sorge l'Allianz Stadium, la sede e il centro di allenamento del club bianconero, ma l'incontro non ha avuto luogo. Intanto il nazionale francese, tornato quest'estate dopo sei stagioni al Manchester United, è attualmente fermo per riprendersi da un infortunio al ginocchio destro e riprenderà a metà settembre.

La vicenda

Pogba ha denunciato "minacce" e "tentativi di estorsioni da parte di una banda organizzata" nei suoi confronti, in un comunicato firmato dai suoi legali e dal proprio procuratore. Il centrocampista ha reagito così il giorno dopo la trasmissione di un video sui social network in cui il fratello maggiore, Mathias Pogba, 32 anni, aveva promesso "grandi rivelazioni" sul fratello minore, 29 anni. "Le recenti dichiarazioni di Mathias Pogba sui social non sono purtroppo una sorpresa. Si aggiungono alle minacce e ai tentativi di estorsione da parte di una banda organizzata ai danni di Paul Pogba - hanno spiegato gli avvocati - Yeo Moriba (madre di Mathias e Paul Pogba) e l'agente del giocatore, Rafaela Pimenta. "Non ci saranno ulteriori commenti in relazione all'indagine in corso da parte delle autorità", precisano in questo comunicato.

Il video del fratello

In un video pubblicato sui social network in quattro lingue (francese, italiano, inglese e spagnolo), Mathias Pogba (di tre anni più grande e anche lui in passato calciatore professionista) ha annunciato sabato "grandi rivelazioni su suo fratello Paul Pogba e la sua agente Rafaela Pimenta", che ha appena rilevato l'azienda dal recentemente scomparso Mino Raiola. Il fratello di Paul Pogba, di fronte alla telecamera, afferma che "il mondo intero" come la Juventus e gli 'sponsor "meritano di sapere certe cose per decidere con cognizione di causa se lui (Paul Pogba) meriti davvero ammirazione, rispetto, il suo posto nella Francia, se è una persona degna di fiducia". "Tutto questo rischia di essere esplosivo", conclude, senza ulteriori dettagli sulla natura delle proprie "rivelazioni".

L’inchiesta francese

Un'indagine è stata aperta in Francia e affidata ai servizi della Direzione centrale della polizia giudiziaria. Secondo due fonti vicine alla famiglia Pogba, a Paul vengono chieste ingenti somme di denaro se vuole evitare la diffusione di video presumibilmente compromettenti.

La presunta “stregoneria” contro Mbappé

Al centro della vicenda ci sarebbe un caso di presunta "stregoneria" ai danni del centravanti della nazionale francese Kylian Mbappé da parte di un "marabout". Secondo la radio France Info, il giocatore della Juventus avrebbe spiegato alla polizia che i suoi ricattatori volevano gettare discredito su di lui diffondendo messaggi secondo i quali avrebbe voluto lanciare il malocchio su Mbappé.

I messaggi suoi social di Mathias Pogba

Nei suoi messaggi sui social Mathias Pogba, ha detto riferendosi al fratello: “Non è una questione di soldi, tu mi hai coinvolto mio malgrado, ho rischiato di morire per colpa tua, mi hai lasciato nei casini, sei scappato e ora vuoi fare l'innocente. Quando tutto sarà svelato, la gente vedrà che sei il più vigliacco, il più traditore e il più ipocrita sulla terra". Poi si è rivolto a Mbappé: "Kylian, ora capisci? Non ho niente contro di te, io parlo per il tuo bene, tutto è vero e dimostrato, il 'marabout' (stregone, ndr) è conosciuto...fratello, mi dispiace, uno che si definisce profondamente musulmano così coinvolto nella stregoneria...non è mai un bene avere un ipocrita e un traditore vicino a sé".

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