Si tratta di una misura di "prevenzione patrimoniale" proposta dalla Divisione della polizia anticrimine di Cuneo, dopo un anno di indagini, e accolta l'altro giorno dal Tribunale di Torino
Ha accumulato un ingente patrimonio, frutto di furti e rapine, nonostante né lui né la sua famiglia avessero mai percepito un reddito. Per D. S., residente a Villafalletto, e alcuni parenti è scattata la confisca dei beni, tra cui una grande pizzeria nel Cuneese, gestita da un prestanome, due auto, cinque alloggi nel centro di Villafalletto, 23 conti correnti con oltre 70mila euro, una cassetta di sicurezza con gioielli.
Le indagini
Si tratta di una misura di "prevenzione patrimoniale" proposta dalla Divisione della polizia anticrimine di Cuneo, dopo un anno di indagini, e accolta l'altro giorno dal Tribunale di Torino. È un'applicazione della Legge Antimafia del 2011 che consente questi sequestri per "persone socialmente pericolose".