Cuneo, undici bovini morti in un allevamento: indagini in corso

Piemonte

Nel campo a erbe foraggere utilizzato per alimentare i bovini, sul quale non era stato effettuato alcun trattamento erbicida, sono state rilevati elevati residui di Glifosate, tuttavia "Le indagini non hanno dimostrato che è stato il principio attivo del glifosate ad aver cagionato la morte dei bovini", spiegano i carabinieri forestali

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Undici bovini, 4 adulti e 7 vitelli, sono morti dopo alcuni giorni di agonia in un allevamento di Bene Vagienna (Cuneo). Contrariamente a quanto riportato in precedenza, però, "Le indagini non hanno dimostrato che è stato il principio attivo del glifosate ad aver cagionato la morte dei bovini", scrivono in una nota i carabinieri forestali di Cuneo.

Le indagini

Il veterinario aveva individuato come probabile causa di morte un'intossicazione alimentare. Poi dalle analisi effettuate sul foraggio utilizzato per nutrire gli animali era emerso un rilevante contenuto del principio attivo noto, appunto, come glifosate, un diserbante. "Le indagini hanno permesso di dimostrare che, nel campo a erbe foraggere utilizzato per alimentare i bovini, sul quale non era stato effettuato alcun trattamento erbicida, sono state rilevati elevati residui di Glifosate. Questo principio attivo proveniva con buona probabilità da un trattamento fitosanitario avvenuto nel pioppeto limitrofo al campo", spiegano i carabinieri. "La perquisizione effettuata nella azienda proprietaria del pioppeto - riferiscono i carabinieri - ha permesso di individuare prodotti che il Ministero della Salute aveva ritirato dal commercio e che non si potevano più utilizzare a causa della loro elevata tossicità". 

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