Poco prima c'era stata già tensione tra le forze dell'ordine e un gruppo di lavoratori del food delivery che chiedeva di sfilare "per portare la loro voce di sfruttati"
Doppia carica della polizia al corteo di Torino del primo maggio. È avvenuto quando lo spezzone pacifista è arrivato in via Roma a due isolati da piazza San Carlo. Le forze dell'ordine hanno preso a manganellate i manifestanti per farli indietreggiare. Dal corteo antagonista si è levato a più riprese il grido "Vergogna!". La tensione si è verificata con l'area antagonista e No Tav che voleva raggiungere il palco in piazza San Carlo. La polizia ha di nuovo usato i manganelli per respingere un gruppo di manifestanti che inseguiva alcuni poliziotti mentre stavano percorrendo i portici di via Roma dopo che il cordone di protezione era stato tolto. Contro le forze dell'ordine alcuni antagonisti hanno lanciato uova di vernice.
Tensioni tra forze dell'ordine e rider
Poco prima c'era stata già tensione tra le forze dell'ordine e un gruppo di lavoratori del food delivery che chiedeva di sfilare "per portare la loro voce di sfruttati". I rider hanno cercato di entrare nel corteo da Galleria San Federico, ma sono stati fermati dalle forze dell'ordine in assetto anti sommossa. Dal corteo si è levato il grido "dentro dentro". "Il primo maggio per noi è un giorno di lotta in cui, ancora una volta, vogliamo ribadire che le condizioni in cui lavoriamo sono inaccettabili e che siamo stufi di morire in strada per qualche euro", dicono i rider, che hanno acceso alcuni fumogeni sotto i portici di via Roma. Scanditi slogan contro Cgil, Cisl e Uil. (IL PRIMO MAGGIO)
Feriti agenti e manifestanti
Otto agenti del Reparto Mobile sono rimasti contusi durante i disordini con l'area antagonista e dei collettivi studenteschi al corteo, secondo quanto si apprende da fonti delle forze dell'ordine. In via Roma alle cariche di alleggerimento della polizia, i manifestanti hanno risposto usando i bastoni dei cartelli e lanciando uova di vernice. Anche gli antagonisti lamentano cinque feriti tra le loro fila ed accusano la polizia di avere agito "con violentissime cariche, completamente a freddo contro lo spezzone sociale per impedire alla Torino del futuro di entrare in piazza San Carlo", è l'accusa sui social del centro sociale Askatasuna. Intanto la Digos sta visionando i filmati degli scontri in piazza e ha già riconosciuto 145 manifestanti dell'area antagonista, anarchica e del movimento No Tav. Sequestrate aste in legno utilizzate contro la polizia da alcuni attivisti dello spezzone antagonista del corteo.
Cisl: "Voglia di riscatto e rilancio"
"Nel primo maggio di Torino c'è tanta voglia di riscatto e di rilancio. Dobbiamo costruire le condizioni per dare una prospettiva di crescita al nostro territorio partendo dai punti di forza che abbiamo e utilizzando al meglio i soldi del Pnrr". Così il segretario generale Cisl Torino-Canavese, Domenico Lo Bianco, che sfila in corteo per le vie di Torino. "Al centro di questo Primo Maggio ci sono i temi della pace, della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, della difesa e dell'aumento delle retribuzioni per contrastare il carovita e il caro energia - aggiunge - Diciamo anche no al lavoro povero, al lavoro precario e al lavoro senza diritti".
Data ultima modifica