Spari vicino al pronto soccorso di Asti, indaga la polizia

Piemonte

Secondo una prima ricostruzione sembra che alcune persone si siano avvicinate all'ingresso per chiedere informazioni sulle condizioni di un loro conoscente, quando da un'auto in corsa sono stati fatti esplodere alcuni colpi di arma da fuoco

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La polizia indaga su una sparatoria avvenuta nella notte nei pressi del pronto soccorso di Asti. Secondo una prima ricostruzione sembra che alcune persone si siano avvicinate all'ingresso per chiedere informazioni sulle condizioni di un loro conoscente, quando da un'auto in corsa sono stati fatti esplodere alcuni colpi di arma da fuoco. Grande paura tra il personale sanitario, che ha provveduto a mettere in sicurezza i pazienti in attesa di visita. Al momento degli spari nella struttura sanitaria era presente una sola guardia di turno, circostanza delle quale in più occasioni i sindacati si sono lamentati. Non risultano feriti.

La nota della Cgil

"Quanto accaduto questa notte davanti al Pronto Soccorso di Asti è solo l'ennesimo atto di violenza perpetrata ai danni del personale sanitario all'interno di un pronto soccorso”, afferma la segreteria della Cgil di Asti su quanto avvenuto nella notte. "Gli inquirenti faranno le loro indagini e speriamo che si giunga presto all'individuazione dei colpevoli - aggiunge il sindacato - È però necessario che vi sia un reale potenziamento dei servizi di vigilanza all'interno dell'ospedale e nelle aree interne. Un solo vigilante non basta e rischia egli stesso di essere aggredito da parenti infuriati o da delinquenti di varia natura. Noi pensiamo che sia necessario avere, come un tempo, un presidio di polizia all'interno dell'ospedale di Asti, in modo da poter intervenire immediatamente e servire da deterrente contro facinorosi e squilibrati e, contestualmente, sia possibile raccogliere immediatamente le denunce da parte delle vittime di violenza. Al personale sanitario, ai lavoratori ed alle lavoratrici della sanità tutti inviamo la nostra solidarietà e la nostra vicinanza”.

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