Torino, clochard muore in strada: il freddo preoccupa

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Il clochard è morto in corso Rosselli, secondo quanto si apprende, dopo che era andato a chiedere dell'acqua calda in un bar perché si sentiva "molto infreddolito"

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Un clochard è morto ieri a Torino, nell'elegante quartiere della Crocetta, sulla panchina che era diventata la sua casa. A darne notizia è l'assessore comunale alle Politiche sociali, Jacopo Rosatelli, che esprime "profondo dolore" per la morte di Paul, questo il suo nome, e in una nota parla di un fatto triste che desta forte preoccupazione per la sorte di chi, proprio in questi giorni freddi, trascorre la notte all'addiaccio. Questo ci spinge a raddoppiare gli sforzi per incrementare e migliorate l'offerta di servizi per le persone più fragili e a rischio". 

La ricostruzione dei fatti

Il clochard è morto in corso Rosselli, secondo quanto si apprende, dopo che era andato a chiedere dell'acqua calda in un bar perché si sentiva "molto infreddolito". L'assessore Rosatelli spiega che l'uomo "era conosciuto dagli operatori dei servizi sociali, ma aveva risposto negativamente a ogni offerta di accoglienza in strutture pubbliche o del privato sociale. Con i nostri operatori e l'ampia rete di enti e associazioni che con noi collaborano, faremo il possibile, nel rispetto delle libertà di scelta di ogni individuo, affinché ciò non accada ancora, per convincere chi non ha un tetto e vive una condizione di estrema marginalità sociale ad accettare una sistemazione, seppur provvisoria, nei nostri centri di accoglienza notturna".

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