No Tav lanciano fuochi d'artificio contro cantiere in Val di Susa: fiamme nei boschi

Piemonte

Il rogo è stato spento da un idrante della polizia, che per disperdere i manifestanti ha usato lacrimogeni. Sono 17 gli attivisti identificati dalla Digos: si profila una denuncia per procurato incendio boschivo

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Fuochi d’artificio sono stati lanciati da un gruppo di attivisti No Tav, in Val di Susa, verso il cantiere della nuova ferrovia Torino-Lione a Chiomonte (nel Torinese), presidiato dalle forze dell'ordine. Un incendio si è sviluppato tra i boschi ed è stato spento dalle camionette con idrante della polizia. Sono 17 gli attivisti identificati dalla Digos di Torino: per loro, secondo le prime notizie, si profila una denuncia per procurato incendio boschivo.

Le tensioni

Per disperdere i dimostranti sono stati utilizzati dei lacrimogeni. Una seconda manifestazione No Tav si è svolta nel territorio di San Didero, davanti all'area in cui sorge un cantiere collegato alla Torino-Lione.

No Tav: "Nuovo anno accolto alla nostra maniera"

"Questa sera il popolo No Tav, si è dato appuntamento ai presidi di San Didero e dei Mulini per festeggiare il capodanno insieme in perfetto stile No Tav. Fuochi d'artificio, cori e battiture hanno accompagnato la serata, e la reazione delle forze dell'ordine non si è fatta aspettare: al presidio dei Mulini, hanno iniziato sin da subito un fitto lancio di lacrimogeni provocando anche un incendio, che i No Tav hanno immediatamente provveduto a spegnere". Questo il post comparso su una delle pagine Facebook del movimento. Nel messaggio si legge che il 2022 è stato "accolto alla moda No Tav con l'augurio di un nuovo anno di lotta e resistenza".

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