È quanto emerge dal Pre-Report settimanale Ministero Salute – Istituto Superiore di Sanità. Cirio e Icardi: “Frutto della crescita del contagio che si sta registrando a livello globale, ma testimonia anche come i numeri delle ospedalizzazioni in regione siano ancora contenuti e, anche questo, è merito dei vaccini”
Ricoveri contenuti ma in crescita in Piemonte, che da lunedì 3 gennaio passa in zona gialla. È quanto emerge dal Pre-Report settimanale Ministero Salute - Istituto Superiore di Sanità (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA).
Cirio e Icardi: “Frutto crescita contagio a livello globale"
"Il passaggio in zona gialla è frutto della crescita del contagio che si sta registrando a livello globale, ma testimonia anche come i numeri delle ospedalizzazioni in Piemonte siano ancora contenuti e, anche questo, è merito dei vaccini. Ora più che mai ci appelliamo a chi ha ancora dei dubbi, perché il vaccino è la nostra unica arma per salvare la vita e le nostre comunità", sostengono il governatore Alberto Cirio e l'assessore alla Sanità, Luigi Icardi.
La situazione in Piemonte
Il Piemonte lascia la zona bianca dopo 28 settimane. In base al pre-report, nella settimana 20-26 dicembre l'Rt puntuale calcolato sulla data di inizio sintomi passa da 1.31 a 1.35 e la percentuale di positività dei tamponi sale all'8%. L'incidenza è di 1.020,73 casi ogni 100mila abitanti. Supera la soglia di allerta del 10% il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva (16,2%) e la soglia del 15% quello dei posti letto ordinari (20,2%). Numeri comunque ancora molto contenuti rispetto allo scenario nazionale e internazionale.
“Piemonte una delle regioni più efficienti nella campagna vaccinale”
"Il grazie va a chi, nel nostro intero sistema sanitario, anche in questi giorni di festa sta continuando con noi a correre per somministrare le terze dosi, rendendo ancora una volta il Piemonte una delle regioni più efficienti nella campagna vaccinale, tre punti sopra la media nazionale - aggiungono Cirio e Icardi -. Ora mancano poche ore alla fine dell'anno e, proprio in un momento in cui desideriamo tutti ritrovarci e stare insieme, non devono calare la prudenza e l'attenzione. Il Governo ha introdotto misure che riteniamo di buonsenso, perché avevamo chiesto che non fossero le persone vaccinate a pagare eventuali nuove restrizioni e così è stato. Ma ognuno di noi deve continuare a fare la propria parte per non mettere a repentaglio la propria sicurezza e quella dei propri cari. Prendetevi cura di voi".