Maxi rave party a Nichelino, 4mila giovani in un capannone abbandonato

Piemonte
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Secondo la questura di Torino sono due i poliziotti feriti nelle azioni di alleggerimento portate avanti nella notte. Ci vorranno almeno due giorni per sgomberare l'area

Rave party alle porte di Torino, a Nichelino. Sono quattromila i giovani in un capannone abbandonato, che hanno risposto all'appello lanciato dagli organizzatori su Telegram, raggiungendo l'area industriale abbandonata tra Borgaretto e Nichelino. Persone e mezzi che hanno causato non pochi disagi alla circolazione, costringendo i carabinieri a bloccare le strade della zona. L'intervento dei militari ha evitato l'arrivo di almeno altre 10mila persone, anche d'Oltralpe. I sanitari, che hanno allestito un punto di pronto intervento a Stupinigi, sono intervenuti diverse volte per soccorrere persone che si sono sentite male per abuso di alcol e sostanze stupefacenti ma anche per contusioni e fratture. Ci vorranno almeno due giorni per sgomberare l'area.

Gli interventi delle forze dell'ordine

Intanto, prosegue il presidio degli accessi all'area industriale abbandonata: a partire da questa notte chi si allontana dal rave viene identificato dalle forze dell'ordine. La polizia stradale sta procedendo a sanzionare e rimuovere i mezzi parcheggiati in violazione del codice stradale. Il servizio di ordine pubblico è diretto dai funzionari della Questura di Torino. Sul posto anche gli uomini della Digos, della Polizia Scientifica e quelli dei Reparti Mobili. 

Feriti due poliziotti

Secondo la questura di Torino, che in merito ha diffuso una nota, sono due i poliziotti feriti nelle azioni di alleggerimento portate avanti nella notte e non tre come comunicato in precedenza dai sindacati di polizia. "I partecipanti al rave hanno cercato di forzare, con i propri mezzi, gli sbarramenti delle Forze dell'ordine lanciando sassi, bottiglie e artifizi esplodenti verso gli operatori di Polizia - spiega la Questura in una nota -. Nel corso delle azioni di alleggerimento dei Reparti inquadrati che si sono rese necessarie, sono rimasti feriti due poliziotti in servizio presso il Reparto Mobile di Torino, che hanno riportato contusioni".

In precedenza Eugenio Bravo, segretario generale del sindacato di polizia Siulp Torino, aveva parlato di tre poliziotti feriti, di cui uno alla testa, colpito da una pietra durante "una sassaiola contro le forze dell'ordine", gli altri due "nel tentativo di essere investiti da un camion di questi individui che male tollerano la presenza delle forze dell'ordine". Secondo Bravo sono "oltre 6mila individui che in assoluta libertà hanno ritenuto di radunarsi per i loro bivacchi". 

Carroattrezzi in azione

Il rave sarebbe stato organizzato per festeggiare i 15 anni di attività di un noto sound system torinese, come vengono chiamati i gruppi che creano musica tecno. Intanto, i carroattrezzi stanno rimuovendo i mezzi, tra cui numerosi camper, che convergendo nella zona da diverse aree d'Italia e dalla Francia hanno bloccato nella notte la tangenziale di Torino, dove ora la circolazione è tornata regolare. Si calcola che siano stati circa 6 mila i veicoli, molti dei quali sono tornati indietro per l'intervento delle forze dell'ordine.

Rave party a Nichelino
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Le parole del sindaco di Nichelino

"La situazione è complessa, ma è ben gestita e sotto controllo". Lo sostiene il sindaco di Nichelino, Giampiero Tolardo, raggiunto telefonicamente dall'Ansa, dopo il sopralluogo nella zona assieme al Prefetto. "Attualmente stimiamo che ci siano circa quattromila persone all'interno di un capannone abbandonato. Ci sono molti mezzi parcheggiati lungo la strada, ma si sta gestendo con le forze dell'ordine e la Croce Rossa il deflusso". E ancora: "Purtroppo queste iniziative sono imprevedibili. Questa notte ci state delle difficoltà, con la tangenziale che è stata bloccata, ma ora la viabilità è tornata regolare. Molte persone sono arrivate anche dall'estero oltre che dal Nord Italia".

Cirio: "Mancanza di rispetto per sacrifici pandemia"

"Questo non è divertirsi, significa non avere rispetto delle regole e anche del sacrificio che tutti stiamo facendo per superare la pandemia, perché un rave party clandestino rappresenta un rischio enorme di contagio. Ringrazio le Forze dell'Ordine ed esprimo loro la nostra piena solidarietà". Così in una nota il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

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