Eseguite 12 misure cautelari. La banda era specializzata nello spaccio di ingenti quantità di stupefacente
Sono 12 le misure cautelari eseguite dalla polizia di Vercelli nell'ambito dell'operazione 'Revenge 2020', che ha portato a smantellare un'attività di spaccio di stupefacenti nel capoluogo quantificabile nello smercio di circa 2-3 etti di cocaina a settimana.
Lo spaccio di droga
La movimentazione complessiva, nei 6 mesi di indagine, è stata di circa due chilogrammi di cocaina e uno di hashish, per un giro di affari di circa 250.000 euro. Fulcro dell'attività di spaccio, un italiano pregiudicato, residente da anni a Vercelli, a capo di una banda con base operativa in un bar cittadino da lui gestito. Gli spacciatori utilizzavano i social network per contattarsi, e grazie alle indagini è stato possibile ricostruire la filiera della commercializzazione dello stupefacente; a ricevere l'ordine era un pregiudicato calabrese di Palestro (Pavia), mentre i canali di approvvigionamento erano persone domiciliati nelle province di Pavia e Novara. Delle dodici misure cautelari, sette sono in carcere. Venticinque gli indagati totali. La polizia, coordinata dalla Procura di Vercelli, sta procedendo a perquisizioni domiciliari, di cui una anche in un campo nomadi nel capoluogo. Il questore ha disposto la chiusura per 30 giorni del bar epicentro dell'attività di spaccio.