Vaccini Piemonte, regione a Figliuolo: "Subito terza dose a sanitari"

Piemonte

Secondo il presidente Cirio e l'assessore Icardi i sanitari sono stati "tra i primi a concludere il ciclo vaccinale nella prima fase, ma anche tra coloro che sono in prima linea da quasi due anni e che è fondamentale possano continuare a lavorare in sicurezza, per loro e per i pazienti"

La regione Piemonte ha chiesto di poter iniziare subito con le terze dosi di vaccino anti Covid (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA) per il personale sanitario. Intanto, dopo i circa 53.000 immunodepressi, per i quali la somministrazione delle terze dosi è già partita, da lunedì 4 ottobre in tutta la regione partono le dosi aggiuntive per 374.000 persone tra over80 e ospiti e operatori delle Rsa.

La richiesta della regione

Il presidente della regione, Alberto Cirio, e l'assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, si sono rivolti al commissario straordinario per l'emergenza Covid Figliuolo spiegando che i sanitari sono stati "tra i primi a concludere il ciclo vaccinale nella prima fase, ma anche tra coloro che sono in prima linea da quasi due anni e che è fondamentale possano continuare a lavorare in sicurezza, per loro e per i pazienti", si legge in una nota.

Il piano vaccinale per la terza dose

Per quanto riguarda la terza dose, come previsto dalla circolare del ministero della Salute si inizierà dagli over80 e dagli ospiti e operatori delle Rsa che hanno concluso il ciclo vaccinale da almeno sei mesi. Via via le aziende attingeranno dalla piattaforma regionale i nominativi di coloro che superano questa soglia fino ad arrivare ad immunizzare la platea complessiva. Il Piemonte - ricorda la Regione in una nota - è stato tra i primi a partire il 20 settembre con le somministrazioni agli immunodepressi e lo sarà ancora adesso per questa nuova fascia particolarmente fragile. Per quanto riguarda gli over80, i soggetti da vaccinare sono oltre 313.000, a cui vanno sommati i 20 mila compresi tra gli ospiti delle Rsa. Di questi, 113.000 hanno già concluso il ciclo vaccinale da almeno sei mesi. Nelle Rsa, il totale è di circa 30.000 ospiti e altrettanti operatori, di cui rispettivamente 24.000 e 25.000 con ciclo completato da sei mesi.

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