Covid Piemonte, Cirio: “In terapia intensiva 80% non vaccinati”

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"Oggi è venerdì, giorno della pagella, e il Piemonte rimane stabilmente in zona bianca", ha detto il presidente in occasione della presentazione del Piano Scuola Sicura. "Al momento i ricoveri in terapia intensiva sono 20, di cui 16 non vaccinati, e i 4 vaccinati presentano un serio quadro di patologie pregresse", ha poi dichiarato

"Oggi è venerdì, giorno della pagella, e il Piemonte rimane stabilmente in zona bianca". Lo ha detto il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, parlando della situazione epidemiologica in regione in occasione della presentazione del Piano Scuola Sicura insieme agli assessori Elena Chiorino, Luigi Icardi e Marco Gabusi (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA).

"In intensiva 80% pazienti non vaccinati"

"La nostra Regione - ha sottolineato Cirio - si trova a rischio moderato da otto settimane, ma il dato più significativo è una campagna vaccinale che corre veloce. Abbiamo l'80% dei ricoverati Covid in terapia intensiva non vaccinati e il 72% di quelli nelle degenze ordinarie che pure non sono vaccinati. Al momento i ricoveri in terapia intensiva sono 20, di cui 16 non vaccinati, e i 4 vaccinati presentano un serio quadro di patologie pregresse. E lo stesso discorso vale per i ricoveri in terapia ordinaria: sono 158, di cui 114 non vaccinati, e i 44 vaccinati in difficili condizioni pregresse per altre patologie”, ha spiegato il presidente, che poi ha aggiunto: "L'occupazione ospedaliera di malati Covid è del 3% sia nelle terapie intensive sia in quelle ordinarie. L'incidenza è di 37 casi ogni 100 mila abitanti contro i 74 casi ogni centomila abitanti a livello nazionale. Il tasso di positività è al 2%, l'Rt è 0.98. Questi dati così buoni - ha rimarcato - sono anche frutto della bontà della campagna vaccinale che è stata fatta in Piemonte”.

Tamponi gratuiti per riapertura delle scuole

Sul tema della riapertura delle scuole, Cirio ha spiegato che la Regione darà la possibilità di fare tamponi gratuiti per studenti, insegnanti e altri lavoratori del comparto. Il servizio sarà attivo dal 6 al 19 settembre, per garantire una "ripartenza pulita" delle attività scolastiche. "Il nostro obiettivo - ha detto - è garantire le lezioni in presenza e per questo dal 6 al 19 settembre prevediamo l'accesso gratuito agli hotspot regionali per tutto il mondo della scuola nel senso più estensivo. Ci sarà quindi la possibilità di avere tamponi gratuiti per studenti, docenti, personale scolastico, ma anche per chi lavora in una mensa scolastica".

“Vaccini? Meglio convincere che costringere”

Poi, interpellato dai giornalisti in merito all’obbligo vaccinale, Cirio ha risposto: ”Noi siamo una Regione che ha sempre ritenuto che è meglio convincere che costringere. Abbiamo adottato, e crediamo che sia giusto, l'obbligo vaccinale per certe categorie, come il personale sanitario e quello scolastico, o meglio laddove c'è un contatto diretto con i fragili: gli anziani, i bambini, le persone ammalate. Per tutto il resto crediamo nella libertà di adesione, ma anche nella libertà nostra di persone convinte che il vaccino sia la soluzione e che prima vacciniamo il più possibile delle persone - ha concluso - prima usciamo definitivamente da questa crisi".

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