Fuori dalla chiesa sono stati esposti dei palloncini azzurri e bianchi, con sopra la scritta 'Aron'. Dei funerali si è fatta carico l'amministrazione comunale, rappresentata in prima fila dalla sindaca Chiara Appendino e dall'assessore alla famiglia Marco Giusta
La bara bianca di Aron, il bambino di 4 anni morto nel crollo della palazzina in strada Bramafame a Torino, è stata accolta da una folla commossa sul sagrato della chiesa di Sant'Antonio Abate. Fuori sono stati esposti dei palloncini azzurri e bianchi, con sopra la scritta 'Aron'. Dei funerali si è fatta carico l'amministrazione comunale, rappresentata in prima fila dalla sindaca Chiara Appendino e dall'assessore alla famiglia Marco Giusta. Nei banchi accanto i genitori di Aron, la madre Nertila, che ha avuto un malore all'obitorio alla vista della bara, e il padre Genci.
Il parroco: "Giustizia umana non può alleviare il dolore"
"Dio è sempre dalla parte delle vittime innocenti". Lo ha detto durante l'omelia il parroco della chiesa Sant'Antonio Abate, don Luciano Tisio. "La morte del nostro Aron - ha aggiunto - ha colpito tutta la nostra comunità. Per quanto sia corretto indagare sulla responsabilità della tragedia, la giustizia umana non può alleviare il dolore".