Val di Susa, scontri fra No Tav e forze dell'ordine: feriti due poliziotti

Piemonte
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Circa 150 attivisti attivisti dell'ala oltranzista hanno raggiunto il cantiere di Chiomonte lanciando pietre, fumogeni e bombe carte contro gli agenti, che hanno risposto con lacrimogeni. La questura di Torino: "Violento attacco senza precedenti". Riaperta l'autostrada Torino-Bardonecchia

Ancora tensioni in Val di Susa, dove nel pomeriggio di oggi, 31 luglio, circa 150 attivisti dell'ala oltranzista dei No Tav hanno attaccato il cantiere di Chiomonte. Prima hanno tentato di tagliare con delle cesoie parti di concertina, poi hanno iniziato a lanciare pietre, fumogeni e bombe carte contro le forze dell'ordine, che hanno risposto con lacrimogeni. Negli scontri, due poliziotti sono rimasti lievemente feriti. La questura di Torino, in un comunicato stampa, parla di "un violento attacco senza precedenti".

Riaperta l'autostrada Torino-Bardonecchia

Il gruppo ha raggiunto l'area attraverso i sentieri più alti, al termine di un corteo pacifico, battezzato 'Gita al mostro', che da Venaus - dove in questi giorni si svolge il festival Alta Felicità - ha raggiunto Giaglione. Riaperta l'autostrada del Frejus Torino-Bardonecchia, precedentemente chiusa per motivi di sicurezza proprio all'altezza del cantiere.

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