Appalti truccati, ad Asti otto misure cautelari

Piemonte

Agli indagati è stato imposto il divieto di stipulare appalti con la pubblica amministrazione. Tra loro un funzionario della Provincia di Asti, attualmente in congedo

Quattro imprenditori edili e quattro professionisti piemontesi sono stati sottoposti a misure cautelari, eseguite da guardia di finanza e squadra mobile della questura di Asti, coordinati dalla procura, con l'accusa di aver aggirato la disciplina del codice degli appalti.

Le misure cautelari

Agli indagati è stato imposto il divieto di stipulare appalti con la pubblica amministrazione. Tra loro un funzionario della Provincia di Asti, attualmente in congedo, che per un anno non potrà esercitare la professione di ingegnere.

Le indagini

Al centro dell'operazione 'twin towers', la realizzazione di nuovi centri commerciali in periferia di Asti, tra cui uno inaugurato recentemente. Secondo l'accusa, l'impresa che realizzava i centri stipulava una convenzione con l'ente pubblico che si assumeva l'obbligo di indire una gara mediante invito a cinque partecipanti al fine di scegliere l'impresa che avrebbe realizzato l'opera. Le indagini hanno dimostrato che la scelta della stazione appaltante è caduta su un'azienda individuata precedentemente e senza i requisiti previsti con il silenzio del funzionario responsabile. In un'altra occasione la ditta appaltante, sempre secondo l'accusa, aveva affidato direttamente la realizzazione di opere di urbanizzazione all'impresa senza attestazione SOA, che permette alle imprese di partecipare agli appalti. 

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