Vaccini in vacanza, Cirio a Sky TG24: “Accordo con Liguria operativo dal primo luglio”

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Così il presidente del Piemonte in merito alle vaccinazioni in vacanza: “È un metodo di lavoro che abbiamo adottato: portare il vaccino alle persone e non le persone al vaccino”. Sulla campagna vaccinale: “Privacy non consente di sensibilizzare over 60 non vaccinati”

“Non abbiamo atteso che lo facesse il Governo, abbiamo chiesto l’autorizzazione al generale Figliuolo, così come era previsto. Abbiamo firmato un accordo politico tra il governatore Toti e me, per vaccinare reciprocamente i piemontesi in vacanza in Liguria e i liguri in vacanza in Piemonte. Dopo l'arrivo dell’autorizzazione siamo partiti con le strutture tecniche e dal primo luglio sarà operativo”. La ha detto il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, intervenuto in diretta a Timeline su Sky TG24, parlando dell’accordo stretto con la Liguria sulle vaccinazioni in vacanza, che potrebbe essere esteso anche ad altre regioni. “L’abbiamo fatto – ha spiegato - perché crediamo sia giusto, siamo aperti, come Regione Piemonte, a farlo con la Lombardia e la Valle d’Aosta, ormai questa è diventata una best practice. È un metodo di lavoro che abbiamo adottato: portare il vaccino alle persone e non le persone al vaccino”. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA).

“Abbiamo capacità di soddisfare le esigenze”

“Circa 50mila liguri vengono in vacanza in Piemonte ogni anno e 250mila piemontesi vanno in Liguria. Sicuramente - ha spiegato Cirio - non tutti hanno la prenotazione per il vaccino, sono solo termini di riferimento. Quello che è certo è che riusciremo sicuramente a soddisfare le esigenze, sia Liguria che Piemonte, perché siamo in un momento in cui la campagna vaccinale ha rallentato la sua spinta di adesioni, abbiamo la tranquillità di farlo nel budget quotidiano. È un servizio che avrà un conguaglio finale: nel momento in cui, alla fine dell’estate, la Liguria avrà dosi che dovrà ricevere dal Piemonte lo faremo attraverso questo accordo - ha detto -, il generale Figliuolo conguaglierà chi ha usato le dosi per gli uni e per gli altri”.

“Privacy non consente di sensibilizzare over 60 non vaccinati”

Cirio ha poi parlato della campana vaccinale e della sensibilizzazione di chi non si è ancora vaccinato, in particolare gli over 60: "Sono il presidente della Regione Piemonte, ho la responsabilità della salute dei piemontesi, però per la privacy non posso sapere chi si è vaccinato o no. Diventa complicato andare a sensibilizzare gli over 60 che non hanno ancora fatto il vaccino, che sono le persone che dobbiamo vaccinare, perché tutte le statistiche ce lo dimostrano, sono coloro che se si ammalano vanno in ospedale, che rischiano di pagare maggiormente le conseguenze del Covid".

“Aperti tutti gli hub”

"Per gli over 60 – ha aggiunto ancora Cirio - abbiamo aperto tutti gli hub del Piemonte. Chi in questa categoria voglia vaccinarsi può andare in un qualsiasi centro vaccinale della Regione e senza aver prenotato si vaccina. Abbiamo tolto ogni tipo di ostacolo o difficoltà burocratica. Abbiamo per di più segnalato che nell’hub del Valentino ogni over 60 può scegliere il vaccino che gli è più congeniale. Abbiamo agevolato al massimo. Chiedo che si possa intervenire per sensibilizzare queste persone a vaccinarsi. Il vaccino - ha ribadito il presidente piemontese - non è obbligatorio ed è giusto che non lo sia per le categorie non sanitarie. Però che io possa sapere se una persona non si è vaccinata e andare a sensibilizzarla credo sia sacrosanto e giusto, perché le persone che non si vaccinano si ammalano, occupano letti e soprattutto rischiano la vita. Ecco perché - ha concluso Cirio - su queste categorie non dobbiamo lasciare alcuna strada intentata”.

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