Aggredisce un carabiniere e viene ferito da un colpo di pistola: un morto nel Biellese

Piemonte

È avvenuto a Quaregna. La vittima, un 53enne probabilmente ubriaco e armato di coltello, si è scagliata contro i militari intervenuti dopo la segnalazione del 118. Anche il militare è rimasto ferito

È morto all'ospedale di Ponderano, dove era ricoverato in gravi condizioni, l'uomo ferito nella notte dal colpo di pistola sparato da un carabiniere, rimasto a sua volta ferito nel tentativo di difendersi. La vittima è un uomo di 53 anni di origini romene, Eugene Bejan, che lavorava come custode in una villa, spesso disabitata, di imprenditori a Quaregna Cerreto (Biella). Secondo quanto ricostruito si è scagliato contro i militari, intervenuti dopo la segnalazione del 118 perché stava dando in escandescenza. Anche il carabiniere è stato ricoverato all'ospedale di Ponderano, non è in pericolo di vita.

La vicenda

Tutto è iniziato con la richiesta di aiuto della vittima: in preda ai fumi dell'alcol ha inoltrato una chiamata al 112, dicendo che aveva intenzione di uccidersi. Ma una volta raggiunto da militari e sanitari, ha dato in escandescenze - secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori - brandendo il coltello con una lama lunga 16 centimetri che inizialmente sosteneva di voler usare per suicidarsi. Bejan, già noto per aver provocato disordini simili in passato, di fronte ai militari che cercavano di calmarlo, si e avventato contro di loro e il personale medico intervenuto sul posto. Gli uomini dell'Arma avrebbero cercato inutilmente di fermarlo in più occasioni spruzzandogli negli occhi anche lo spray al peperoncino ma senza riuscire a calmarlo.

Le indagini

Nella nota diffusa nel pomeriggio dal procuratore di Biella Teresa Angela Camelio, che ha coordinato le indagini, si legge che "Bejan era determinato a proseguire la sua azione aggressiva nei confronti dei personale intervenuto sul posto, al punto di costringere tutti a scappare". Quindi ha "iniziato a inseguirli impugnando un coltello e un bastone. Nonostante la fuga, un militare veniva raggiunto da un forte colpo alla testa e alla schiena e si vedeva costretto a sparare due colpi in aria con l'intento di farlo desistere e di allontanarlo per evitare il contatto fisico". Ma anche questo tentativo, secondo quanto ricostruito, non ha dissuaso il custode che ha proseguito la colluttazione con il militare costringendolo a sparare per difendersi.

Sentito in procura il carabiniere che ha sparato

Il custode è stato colpito al petto: trasportato nella notte all'ospedale di Ponderano (Biella), è morto poche ore dopo il ricovero. Questa mattina la Procura, dopo avere ricevuto i primi atti di indagine, ha ricevuto il carabiniere che si è presentato spontaneamente, assistito da un difensore di fiducia, per rendere la propria versione dei fatti. Anche il carabiniere è rimasto ferito ma in modo non grave.

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