Calcio, indagato per ricettazione il presidente del Novara

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Marcello Cianci ha rassegnato le dimissioni. Intanto, per i tifosi la vicenda è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, e la protesta contro il patron Maurizio Rullo, già nel mirino della maggior parte dei tifosi organizzati per i risultati deludenti della squadra, è esplosa sui social

Il presidente del Novara Calcio, Marcello Cianci, è stato denunciato dalla Guardia di finanza di Reggio Calabria per ricettazione. Così ha rassegnato le dimissioni da presidente e amministratore delegato del club, che milita in serie C. Cianci è stato fermato a Locri con 200mila euro in banconote di diverso taglio, una somma della quale non ha saputo dare spiegazioni. In merito alla vicenda, il Novara Calcio con un comunicato si è dichiarato "totalmente estraneo ai fatti, i quali riguardano vicende strettamente personali e non legate al suo operato all'interno del club".

La rivolta dei tifosi

Intanto, per i tifosi la vicenda è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, e la protesta contro il patron Maurizio Rullo, già nel mirino della maggior parte dei tifosi organizzati per i risultati deludenti della squadra, è esplosa sui social. "Non è più questione di campo, di incompetenza e disorganizzazione - scrivono i tifosi nelle diverse pagine Facebook -, di rispetto. Qui parliamo di legalità, dignità, onorabilità, di 113 anni di storia gloriosa". C'è anche chi sta organizzando una manifestazione di protesta: l'appuntamento è fissato per domenica alle 12 nel parcheggio dello stadio "Piola", al grido di "Novara non merita questo scempio". Intanto le dimissioni di Cianci potrebbero accelerare il percorso verso la cessione delle quote della società. Commentando i guai giudiziari del presidente Cianci, il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, ha parlato di "una pagina non bella nella storia centenaria del club".

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