Valanga nel Cuneese, morto scialpinista di 46 anni

Piemonte

L'uomo è arrivato in ospedale in ipotermia dopo due arresti cardiaci. Era vicepresidente del Cai di Omegna. La valanga che lo ha travolto si era staccata a 2.800 metri di quota

È morto alle Molinette di Torino lo scialpinista di 46 anni, Maurizio Orlandin, recuperato dal Soccorso Alpino dopo essere stato travolto da una valanga ad Acceglio, in provincia di Cuneo, nel vallone di Stroppia in valle Maira. Le sue condizioni erano molto gravi: l'uomo è arrivato in ospedale in ipotermia dopo due arresti cardiaci. Era vicepresidente del Cai di Omegna.

La vicenda

A dare l'allarme sono stati i compagni di escursione dell'uomo che per primi hanno avviato le ricerche. La valanga che lo ha travolto si è staccata a 2.800 metri di quota, lungo la dorsale che unisce il monte Sautron e la Rocca Praboccia, con un fronte di circa 50 metri, ed è precipitata a valle per circa 150 metri nel territorio di Acceglio.
Nella stessa valle, a poca distanza dal luogo della valanga, il Soccorso Alpino è intervenuto per uno scialpinista che ha riportato la sospetta frattura di una gamba. Sul posto è arrivata un'eliambulanza decollata dalla base di Alessandria.

Il rischio valanghe

Oggi in Piemonte il rischio valanghe - descritto nel bollettino di Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) è "forte" (grado 4, sulla scala europea che arriva a 5) a nord, sulle Alpi Pennine e Lepontine, e "marcato" (grado 3) sul resto dell'arco alpino.

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