Flash mob dei movimenti Extinction Rebellion e Fridays for Future in piazza Castello, davanti alla sede della Regione. "Siamo tornati in azione per commemorare tutte le vittime di disastri ambientali di cui i governi comunali, regionali e nazionali, si sono resi responsabili", dicono i manifestanti
"Emergenza climatica. Un anno di parole vuote". Questo il grido di rabbia lanciato questa mattina dal movimento ambientalista Extinction Rebellion, i cui attivisti si sono ritrovati sotto il palazzo della Regione Piemonte, in piazza Castello a Torino, per un flash mob insieme a Fridays for Future. I manifestanti hanno mostrato dei cartelli bianchi con i numeri delle vittime e dei danni economici che i disastri ambientali degli ultimi due anni hanno causato, mentre alcuni di loro hanno portato sulle spalle una finta bara per mettere in scena il "Funerale del Futuro".
Il flash mob
Al centro della piazza, i manifestanti hanno realizzato una gigantesca scritta rossa rivolta verso il Palazzo della Regione: "Emergenza Climatica: un anno di parole vuote". "Dopo un anno esatto dalla dichiarazione di emergenza climatica e ambientale della Regione Piemonte, siamo tornati in azione per commemorare tutte le vittime di disastri ambientali di cui i governi comunali, regionali e nazionali, si sono resi responsabili ignorando gli allarmi che lanciamo da 30 anni", dicono gli organizzatori.