Gli agenti della Squadra Mobile hanno smantellato una banda accusata di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti nelle case. Le misure cautelari sono state emesse dal gip del tribunale di Asti
Si spacciavano per appartenenti alle forze dell'ordine e, carpendo la fiducia dei malcapitati, il più delle volte persone anziane e sole, li derubavano presso la loro abitazione. La Squadra Mobile della Questura di Cuneo ha smantellato una banda accusata di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti nelle case. Cinque arresti sono stati eseguiti nella notte appena trascorsa a Rimini, mentre una sesta persona si trova già ai domiciliari. La misure sono state emesse dal Gip del tribunale di Asti. Le accuse sono di associazione a delinquere per furto aggravato, riciclaggio, porto abusivo di armi, possesso di distintivi contraffatti e resistenza a pubblico ufficiale.
Il modus operandi
La banda partiva ogni due settimane dal Piemonte, su auto rubate a cui sostituivano le targhe, per fare razzia delle ville isolate nelle province di Rimini e Forlì Cesena. Otto i colpi contestati, durante i quali spesso i malviventi indossavano pettorine ed esibivano placche che riproducevano l'effige dell'Arma dei Carabinieri. Le indagini erano iniziare ad agosto. Il bottino complessivo ammonta, secondo l'accusa, a mezzo milione di euro.
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