Torino, blitz anarchici: lanciati petardi e vernice contro La Stampa e Repubblica

Piemonte

Slogan contro giornalisti e magistrati sono stati scanditi da una ventina di manifestanti, che hanno anche lasciato un volantino di rivendicazione firmato "anarchici e anarchiche"

Blitz degli anarchici a Torino dove sono state lanciati petardi, fumogeni e uova con vernice contro la palazzina di via Lugaro che ospita la redazione de La Stampa e quella torinese di Repubblica. Sul posto è intervenuta la Digos

Slogan contro magistrati e giornalisti

Slogan contro i giornalisti e contro i magistrati sono stati scanditi da una ventina di manifestanti, che hanno anche lasciato un volantino di rivendicazione firmato "anarchici e anarchiche". Il blitz è legato alla sentenza del processo di appello dell'inchiesta Scripta manent prevista nel pomeriggio.

Il volantino

"I terroristi siete voi". Inizia così il volantino di rivendicazione firmato 'Anarchici e anarchiche' lasciato dopo il blitz di stamattina. "Voi che terrorizzate la popolazione - si legge - manipolando l'informazione secondo quanto vi viene commissionato da chi comanda". Poi si afferma che i giornalisti coprono "con un complice silenzio quanto il potere non vuole che si sappia, come la strage nelle carceri italiane dello scorso marzo, con 13 morti ammazzati e centinaia di recluse e reclusi massacrati di botte". Oggi che centinaia di anarchici e anarchiche sono sotto processo, in galera o con misure cautelari, oggi che nell'aula bunker delle Vallette si conclude il processo di appello Scripta Manent, siamo qui a portarvi un piccolo assaggio della giusta rabbia che la disinformazione di regime, i tribunali e le prigioni non riusciranno mai a spegnere".

Ordine dei giornalisti Piemonte: "Irresponsabile osteggiare informazione"

L'Ordine dei giornalisti del Piemonte esprime "indignazione" per gli attacchi intimidatori alle redazioni della Stampa e della Repubblica di Torino e "la più viva solidarietà ai colleghi e a tutti i lavoratori. È irresponsabile e nuoce alla comunità chi osteggia un'informazione libera e corretta in tempi nei quali una crisi sanitaria mondiale la rende più utile e più necessaria - commenta il presidente dell'Ordine, Alberto Sinigaglia - Il giornalismo piemontese ha superato ben altre minacce, non si lascia intimidire da un'ignoranza violenta".

Il processo Scripta Manent

Il maxi-processo Scripta Manent riguarda le attività delle Fai-Fri, sigle con cui furono rivendicate una quantità di azioni compiute fra il 2003 e il 2016. Tra esse, le bombe esplose a Torino nella zona pedonale della Crocetta, gli ordigni esplosivi inviati all'ex sindaco Sergio Chiamparino, al quotidiano Cronaca Qui o al comando di San Salvario della polizia municipale; poi le due bombe fatte esplodere nei pressi dell'ex scuola allievi carabinieri a Fossano e il plico postale incendiario inviato all'ex sindaco di Bologna, Sergio Cofferati. In primo grado il processo - dove erano contestate accuse di terrorismo - terminò con cinque condanne e diciotto assoluzioni. Le pene più alte furono inflitte ad Alfredo Cospito (20 anni) e Anna Beniamino (17 anni). Oggi la sentenza d'appello.

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