A far scattare le indagini dei carabinieri a settembre è stata la stessa vittima dell'estorsione, esasperata dalle continue richieste di denaro
Quattro persone sono state arrestate a Torino per estorsione ai danni del titolare di un'agenzia di pompe funebri, minacciato di diffondere il contenuto di alcune chat private se non avesse pagato. A far scattare le indagini dei carabinieri a settembre è stata la stessa vittima dell'estorsione, esasperata dalle continue richieste di denaro.
Le richieste di denaro
In un primo momento l'uomo, che è stato anche preso a schiaffi, era stato costretto a consegnare un assegno da seimila euro, 1.600 euro in contanti e alcuni monili in oro agli estorsori, che subito dopo erano tornati a farsi vivi chiedendo altri novemila euro. All'appuntamento per la consegna del denaro si sono presentati i militari che hanno bloccato un 43enne. Il complice, che non si era presentato all'incontro, è stato arrestato in un secondo momento. Delle indagini è emersa un'ulteriore estorsione nei confronti dello stesso titolare dell'agenzia di pompe funebri. Un ragazzo e una ragazza che, tramite messaggi sui social network, gli avevano chiesto il pagamento della somma di 400 euro. Dopo pochi giorni i due si sono presentati in negozio per la consegna del denaro, ma anche in questo caso c'erano i carabinieri ad attenderli, che li hanno arrestati.