Elezioni, Torino: Chiara Appendino non si ricandida a sindaco

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Termina con questo mandato la sua esperienza alla guida del capoluogo piemontese: lo ha annunciato alla maggioranza pentastellata del Consiglio comunale. Tra i motivi anche la recente condanna a 6 mesi: "Pena lieve, farò ricorso, ma politica esige coerenza ai propri principi"

Termina con questo mandato l'esperienza da sindaco di Torino di Chiara Appendino. La prima cittadina ha sciolto le riserve, annunciando alla maggioranza pentastellata del Consiglio comunale l'intenzione di non ricandidarsi. 

"In questi mesi più volte mi è stato chiesto quando avrei deciso - spiega ai giornalisti -. Ci ho messo qualche giorno in più, perché dopo la mia condanna, per un fatto su cui ritengo di aver agito correttamente, ho dovuto riflettere con attenzione, mettendo da parte le emozioni. Nonostante abbia ricevuto tanto affetto, ho ritenuto giusto prendere questa scelta, dolorosa ma necessaria. L'ho fatto per coerenza alle regole con cui la mia squadra ed io ci siamo candidati". Tra i motivi che hanno convinto la sindaca Appendino a non ricandidarsi infatti c'è la recente condanna a 6 mesi, in primo grado, per falso ideologico inflitta al processo Ream con l'accusa di un'errata imputazione a bilancio di 5 milioni. "Ho sempre operato nell'esclusivo interesse del Comune, che, al massimo, mi accusano di aver favorito 'ingiustamente' - dice Appendino - per questo farò ricorso in appello ma la condanna, anche se di lieve entità, resta tale. E in politica, prima di ogni cosa, bisogna essere coerenti con i propri principi”.

Di Maio: "Appendino esempio buona politica"

"Chiara ha preso la sua decisione. Non si ricandiderà a sindaco di Torino. Rispettiamo la sua volontà e colgo l'occasione per dire che ancora una volta ha dimostrato grande responsabilità, ha messo davanti a lei il MoVimento e i suoi concittadini - scrive Luigi Di Maio su Facebook -. Ha dimostrato di essere una donna con la schiena dritta. In questi anni ha saputo amministrare in maniera egregia una città importante come Torino ed è stata esempio di buona politica: ha portato avanti sempre e solo gli interessi della città. Anche per questo siamo orgogliosi di lei. Lo ribadisco: Chiara è una risorsa per tutto il MoVimento 5 Stelle. E continuerà ad esserlo. Sempre. Massima fiducia in lei".

Appendino: "Lavoro enorme in questi 5 anni"

"Non siamo riusciti a risolvere tutti i problemi della Città, ne siamo consapevoli. Tuttavia, le tantissime cose che abbiamo portato a termine, mi fanno dire, con grande orgoglio e a testa alta, che in questi 5 anni abbiamo fatto un lavoro enorme". Lo dice Chiara Appendino in un video sul proprio profilo Facebook. "Per questo lavoro - prosegue la sindaca di Torino - vorrei dire grazie a tutte le persone che si sono spese per questa amministrazione e quindi per la città. E vorrei dedicare un ringraziamento particolare a questo Governo. Per la prima volta dopo diversi anni, Torino è stata costantemente al centro dell'azione dell'esecutivo".

"Continuerò a servire la città che amo"

Appendino prosegue: "Continuerò a spendermi, con ogni energia, affinché i progetti avviati vengano portati avanti da chi verrà dopo di me. Perché Torino ha ricominciato a credere in se stessa e deve andare avanti più forte che mai. Torino deve proseguire sulla strada del cambiamento che abbiamo intrapreso. Torino non può tornare indietro. Io ci sono, e continuerò a esserci, per servire la città che amo".

"Quando diventi sindaca, al centro non c'è più la tua persona: c'è la tua città, la tua comunità - aggiunge -. Torino, dal 2016, è stata sempre il mio primo e ultimo pensiero della giornata. Qui ho la fortuna di vivere e adesso di poter crescere mia figlia. Poterla amministrare è stato ed è il più grande onore che potessi avere". Ora però, aggiunge, "è il momento che non si parli più di Appendino, ma che le forze politiche inizino a parlare del futuro della città e mi spenderò per questo. È il momento che si mettano da parte gli interessi di bottega, i personalismi, adesso l'oggetto di discussione deve essere la città e che futuro la città vuole. Sono certa che le forze politiche avranno questa responsabilità". 

Infine la sindaca di Torino risponde a chi le chiedeva quale sarà il suo futuro: "Non è che ogni volta che si fa passo di lato significa che c'è un'altra poltrona pronta, ho fatto un passo di lato per coerenza e i prossimi otto mesi saranno tutti concentrati sulla città". "Si fa politica perché si è coerenti con sé stessi - sottolinea - io continuerò a fare politica, ma il passo di lato non significa che ci sia qualcos'altro pronto".

 

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