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Torino, 16enne inizia scuola dal reparto Rianimazione collegato col pc

Piemonte
©Ansa

Il ragazzo era stato ricoverato venerdì scorso con difficoltà respiratorie e febbre, poi le sue condizioni sono migliorate e potrebbe essere dimesso nei prossimi giorni dalla Rianimazione. È risultato negativo al Covid

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Per non perdersi il primo giorno di scuola (TUTTI GLI AGGIORNAMENTILE FOTO - LE NOVITA' DI QUEST'ANNO - PODCAST) si è collegato con un computer portatile dal reparto di rianimazione dell'ospedale Mauriziano di Torino e ha assistito regolarmente alle lezioni. Il 16enne ha iniziato l'anno scolastico attaccato all'ossigeno, in remoto come aveva fatto altre volte durante il lockdown. Il ragazzo era stato ricoverato venerdì scorso con difficoltà respiratorie e febbre, poi le sue condizioni sono migliorate e potrebbe essere dimesso nei prossimi giorni dalla Rianimazione.

Il ragazzo si è collegato col pc per assistere alle lezioni - ©Ansa

Il primario: "Aveva difficoltà respiratorie, ma è negativo al Covid"

Secondo quanto racconta all'Ansa il primario di Rianimazione, Vincenzo Segala, il 16enne "è un ragazzo sportivo, che si è presentato al pronto soccorso perché aveva delle difficoltà respiratorie e febbre - spiega - descrivendo i sintomi come se avesse un attacco di asma. Le indagini radiologiche hanno documentato - continua il primario - una grave polmonite bilaterale, che ha reso necessario la terapia con alti flussi di ossigeno". Inizialmente si è pensato a un nuovo caso di Coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - MAPPE E GRAFICI), "ma sia il tampone che gli altri esami del sangue hanno escluso questa possibilità", sottolinea il primario. La situazione restava grave e i medici hanno deciso di ricoverare il ragazzo nel reparto di Rianimazione, per seguirlo costantemente e monitorare tutte le funzioni vitali. Le condizioni del giovane dopo alcuni giorni sono migliorate tanto da non voler mancare al suo primo giorno di scuola, anche solo virtualmente. "Abbiamo visto che tentava di collegarsi con il telefonino - racconta il primario -. È stato facile procurargli un computer portatile affinché seguisse la lezione al meglio".