Coronavirus Piemonte, Cirio: “Non ritiro l'ordinanza sulla scuola ”

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Il governatore ha affermato di voler andare avanti con il provvedimento approvato il quale prevede che i genitori ogni giorno autocertifichino sul diario dei ragazzi di aver preso la temperatura dei figli, in assenza, la misurazione sarà fatta a scuola

"Non arretro di un millimetro: da domani l'ordinanza sarà pienamente in vigore", il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, intervistato dalla Stampa, spiega che andrà avanti con il provvedimento regionale sulla scuola: autocertificazione di aver preso la temperatura da parte dei genitori sul diario degli studenti e, in assenza, la misurazione a scuola. (DIRETTA)

Le polemiche sull'ordinanza

"La ministra Azzolina mi ha invitato a ripensarci: sostiene che con questa ordinanza creo problemi alle famiglie, obbligandole tutte le mattine a scrivere sul diario. Le ho risposto che un'autocertificazione non è un problema per nessuno: io scrivo e firmo tutti i giorni sul diario di mia figlia, attestandone la partecipazione o meno alla mensa", dice Cirio. "Né è esagerato chiedere alla scuola di controllare quanto certificato dalle famiglie. E nel caso manchi la certificazione, provvedere alla misurazione prima dell'inizio dell'attività didattica". Se il governo impugnerà l'ordinanza, "ci difenderemo con ogni mezzo. Nessuno mi convincerà mai che sto sbagliando: da molte scuole mi invitano ad andare avanti, i medici e i pediatri approvano la nostra linea".

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