Black lives matter, a Torino manifestazione contro il razzismo

Piemonte

Circa 200 persone sono scese in piazza Castello questo pomeriggio. Presenti anche alcuni braccianti di Saluzzo ed ex combattenti italiani in Siria contro l'Isis

Circa 200 persone sono scese in piazza Castello a Torino, questo pomeriggio, per manifestare contro il razzismo sull’onda del movimento ‘Black Lives Matter'. I partecipanti reggono cartelloni con frasi come “Mica siamo in Africa", "Parli bene l'italiano, hai pure l'accento". Presenti anche alcuni braccianti di Saluzzo (in provincia di Cuneo), lavoratori stagionali per la raccolta della frutta, e diversi ex combattenti italiani in Siria contro l'Isis, i quali contestano - spiegano in una nota - "la decisione del Pd di bloccare l'intitolazione dei giardini torinesi di via Revello ai caduti delle Forze siriane democratiche curdo-arabe nella guerra contro l'Isis". 

La protesta

Alcune centinaia di manifestanti hanno sfilato in corteo per le vie del centro. In diversi incroci della città le persone che hanno preso parte alla manifestazione si sono inginocchiate con il braccio alzato e il pugno chiuso al grido 'No justice no peace', in segno di protesta contro il razzismo e per ricordare la morte di George Floyd a Minneapolis durante il suo arresto. Il corteo ha percorso via Po per poi svoltare in via Rossini, corso Regina Margherita e dirigersi verso il Lungo Dora. 

Le parole dei manifestanti

"Torino è ancora una città razzista, il razzismo è fatto di sguardi, piccoli gesti", ha spiegato una ragazza del collettivo universitario Ujamaa, parola che in swahili significa fratellanza. "Dopo quasi un mese di proteste negli Stati Uniti il silenzio in Italia finalmente inizia a cadere", ha riferito un altro ragazzo. "Siamo qui per raccontare la storia del razzismo italiano, quello dal quale ogni giorno molti di noi devono continuare a difendersi. Un razzismo che ci fa sentire stranieri a casa nostra", ha proseguito una studentessa.

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