"L'indagine è nata lo scorso anno per verificare la cessione del ramo d'azienda da Embraco a Ventures e verificare il rispetto del contratto e il corretto utilizzo dei fondi", spiega il comandante provinciale della guardia di Finanza, Guido Mario Geremia
Tre milioni di euro finiti nelle tasche degli indagati anziché nel rilancio della ex Embraco: è quanto emerge dall'inchiesta della guardia di finanza, coordinata dalla procura di Torino, che questa mattina ha portato a perquisizioni e sequestri a carico della Ventures Srl, società che ha acquisito il ramo d'azienda della ex Embraco con la cessione del sito industriale di Riva di Chieri (Torino).
L'inchiesta
Tra il luglio 2018 e il dicembre 2019 la Embraco ha ceduto 13 milioni di euro alla Ventures Srl per il rilancio della produzione attraverso diversi bonifici, regolarmente previsti dall'accordo di cessione del ramo d'azienda. Di questi soldi, una decina di milioni sarebbero stati utilizzati per pagare gli stipendi degli operai; tre milioni, secondo l'accusa, sarebbero invece finiti in conti correnti, in Italia e all'estero, e in parte sarebbero stati utilizzati per acquistare cinque auto di lusso.
Gli indagati
I cinque indagati per bancarotta distruttiva nell'ambito dell'inchiesta sono il presidente del Cda di Ventures, G. D. B., e i figli A. e L., il socio israeliano R. G. e C. N. Nel mirino degli investigatori è finito anche un aumento di capitale effettuato da un socio con denaro che però sarebbe stato ricevuto dalla stessa azienda.
Intanto, il procuratore aggiunto di Torino Marco Gianoglio ha depositato mercoledì 17 giugno istanza di fallimento della Ventures Srl ipotizzando il reato di bancarotta distrattiva.
I sequestri
I militari della guardia di finanza torinesi hanno sequestrato conti correnti e titoli, oltre ad alcune auto di lusso acquistate dall'azienda. Le perquisizioni sono state effettuate tra Torino, Como e Monza.
L'esposto dei lavoratori
"L'indagine è nata lo scorso anno per verificare la cessione del ramo d'azienda da Embraco a Ventures e verificare il rispetto del contratto e il corretto utilizzo dei fondi". Così il comandante provinciale della guardia di Finanza, Guido Mario Geremia, a proposito dell'operazione 'Odissea' sulla vicenda dell'area ex Embraco. "Le indagini prendono in considerazione anche l'esposto presentato dai lavoratori a gennaio 2020", ha aggiunto il comandante.
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