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Coronavirus Torino, Appendino: "Riapriamo parchi ma uso sia responsabile"

Piemonte
Chiara Appendino

"Oggi più che mai serve collaborazione e senso di responsabilità da parte di tutti". La prima cittadina ha sottolineato anche che "non sarà possibile creare assembramenti, riunirsi, fare pic-nic e sostare"

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"Noi riapriamo i parchi, voi li usate con responsabilità. Se questo non avverrà, saremo costretti a chiuderli di nuovo". Lo precisa la sindaca di Torino, Chiara Appendino, riferendosi alla riapertura dei parchi durante la fase due (DATE E CALENDARIO - IL DISCORSO DI CONTE) dell'emergenza Coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - L'EMERGENZA IN LOMBARDIA). Dal 4 maggio, infatti, parchi riaperti anche nel capoluogo piemontese, con attività sportive permesse purché svolte individualmente.

"Pandemia non è finita, serve collaborazione"

La pandemia non è finita - ha spiegato Appendino -. L'emergenza sanitaria è ancora in corso e dobbiamo esserne consapevoli. Quello che stiamo facendo - ha aggiunto - è un patto con i cittadini: noi riapriamo i parchi, voi li usate con responsabilità. Se questo non avverrà, saremo costretti a chiuderli di nuovo. Oggi più che mai serve collaborazione e senso di responsabilità da parte di tutti". La prima cittadina ha sottolineato anche che "non sarà possibile creare assembramenti, riunirsi, fare pic-nic, sostare". In base al nuovo Dpcm sarà dunque possibile "praticare attività sportiva o motoria nel parco più vicino alla propria abitazione, mantenendo le distanze di sicurezza. Si potrà attraversare il parco per una passeggiata ma non sostare sulle panchine o usarlo come luogo di ritrovo". L'uso della mascherina è raccomandato anche nei parchi dove, oltre ai controlli di polizia municipale e forze dell'ordine, saranno presenti volontari della Protezione civile con il compito principale di dare informazioni. Restano chiuse le aree gioco mentre per quelle riservate ai cani il Comune predisporrà un'apposita ordinanza per regolarne l'accesso.

"Torino sarà traino non freno"

Nella riorganizzazione della macchina comunale per la nuova fase dell'emergenza Covid-19 "ci guideranno tre parole chiave: efficienza, efficacia, sicurezza", ha poi spiegato la sindaca nella prima delle Commissioni consiliari dedicate alla sase 2. Quello dell'organizzazione comunale "è un tema - ha affermato la sindaca - che ha un'importanza strategica fondamentale per la ripartenza del territorio per il quale il Comune deve continuare ad essere un punto di riferimento".
Il piano prevede di mantenere almeno 1.600 dipendenti in smart working, da attuare per gradi entro la prima metà di luglio, escluse le attività del comparto educativo e istruzione, ma con tempistiche e modalità che andranno man mano adeguate alle decisioni prese a livello nazionale e regionale. Fra gli obiettivi generali stabilire linee guida per la gestione a regime del rischio, con azioni di prevenzione protezione e reazione, prevedere piani di riattivazione dei servizi per l'infanzia e centri estivi, ripartenza dei cantieri.
"In questo periodo - sottolinea la prima cittadina- la macchina comunale non solo ha garantito un servizio ai cittadini ma sta lavorando a pieno ritmo per essere pronta e cogliere tutte le occasioni per accompagnare nostra città nelle prossime fasi. Dobbiamo essere motore di traino, non motore che blocca o non riesce ad andare alla velocità necessaria".