Coronavirus, il Piemonte anticipa la finestra per la richiesta dei voucher scuola

Piemonte
Foto di archivio (ANSA)

La decisione al fine di evitare assembramenti e code agli sportelli per chi non può presentare la domanda in via telematica. La dotazione finanziaria di oltre 17,8 milioni di euro è rimasta invariata

Al fine di evitare, durante l’emergenza sanitaria, code agli sportelli per chi non potesse inviare la domanda in via telematica, la Regione Piemonte si è attivata per dilatare il più possibile i tempi di apertura della finestra per la richiesta del voucher scuola, che anticiperà "in tempi rapidi e fino al 10 giugno, con possibilità di proroga”. Lo si apprende al termine della seduta della IV commissione, durante la quale l'assessore all’Istruzione, Elena Chiorino, ha illustrato la relativa delibera. La dotazione finanziaria è rimasta invariata, con oltre 17,8 milioni di euro così ripartiti: 6,7 milioni per il voucher libri di testo, offerta formativa e trasporti, 4,4 milioni per il voucher iscrizione e frequenza, 6,6 milioni trasferiti dal Miur per il contributo statale libri di testo.

Scuole dell’infanzia

Nel corso della seduta, l’assessore Chiorino ha anche fatto il punto sulle misure messe in campo per i servizi educativi per l’età da 0 a 2 anni e le scuole dell'infanzia paritarie e private per la fascia 3-6 anni, che a seguito della sospensione per l'emergenza sanitaria gravano soprattutto sulle famiglie. "La piattaforma per la rilevazione dei servizi a pagamento nei Comuni - ha dichiarato Chiorino - è stata chiusa il 15 aprile. Circa 500 Comuni hanno dichiarato la presenza di tali servizi e la prossima settimana il Csi elaborerà i dati per avere il numero esatto dei bambini che ne fruiscono. A quel punto ripartiremo le risorse: 15 milioni, di cui 10 destinati ai servizi educativi 0-2 anni e 5 alle scuole dell’infanzia". 

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