La merce veniva prodotta in Tunisia, importata illegalmente in Italia e poi venduta, per un giro d'affari di oltre 2 milioni di euro. Denunciato un imprenditore 60enne
Oltre 50mila capi d’abbigliamento e accessori contraffatti sono stati sequestrati dalla guardia di finanza di Torino, che ha denunciato inoltre un imprenditore 60enne. L’uomo, con precedenti, rischia fino a quattro anni di carcere.
Le indagini
Le indagini, coordinate dai magistrati Vincenzo Pacileo e Alessandro Aghemo della Procura di Torino, sono scattate in seguito ad alcune importazioni anomale provenienti dalla Tunisia. Qui, a Monastir, venivano prodotti scarpe, borse, maglie e jeans delle più note marche, ma tutti falsi. La merce veniva poi importata illegalmente e nascosta in alcuni depositi di Pesaro, dove un incaricato compiacente la vendeva attraverso alcuni broker per ora sconosciuti. Un giro d'affari di oltre 2 milioni di euro. Fondamentale nell'operazione anche la collaborazione del distributore italiano del marchio Andrew Charles.