Coronavirus, Icardi: “Su tamponi in Piemonte seguite indicazioni Iss”
PiemonteL’assessore regionale alla Sanità, in una video intervista rilasciata all’ANSA, ha sottolineato che "non c'è una correlazione, come si vuol fare erroneamente vedere, fra il numero dei morti o dei contagi e quello dei tamponi"
Per quanto riguarda i tamponi, in Piemonte "abbiamo seguito in modo molto fedele le indicazioni dell’Iss, che diceva di farli solo ai sintomatici.” A dirlo è l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi, che in una video intervista all’ANSA ha affrontato una delle tematiche che ha suscitato più polemiche durante queste settimane di emergenza coronavirus, quella dei tamponi appunto. “Non c'è una correlazione, come si vuol fare erroneamente vedere, fra il numero dei morti o dei contagi e quello dei tamponi”, ha aggiunto Icardi, che poi ha spiegato: "Nel Veneto, ad esempio, sono stati fatti tanti tamponi e ci sono meno morti rispetto al Piemonte, mentre in Emilia, che ha fatto il doppio dei nostri tamponi, c'è il doppio dei nostri morti. Molto dipende dalla popolazione contagiata, dalle modalità dell’epidemia". (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - MAPPE E GRAFICI)
"Variabili diverse dal numero di tamponi"
Ci sono quindi, ha evidenziato Icardi, "delle variabili diverse dal numero di tamponi che ai fini epidemici potevano essere molto più utili nella prima fase dell'epidemia, quando si cercavano i contatti, mentre da quando sono state adottate le misure di contenimento hanno valore inferiore", ha concluso l’assessore.
Intanto, in questi giorni il Piemonte ha attivato nuovi laboratori, per un totale di 18 strutture che permetteranno di effettuare fino 4mila tamponi al giorno, mentre le Università di Torino e del Piemonte Orientale hanno sviluppato un nuovo kit con i reagenti necessari per condurre i test.