Truffa al fisco: 11 indagati e sequestrati beni per 25 milioni di euro
PiemonteTra i beni requisiti figurano 21 immobili, tra cui un prestigioso appartamento in un quartiere di lusso a Roma, 33 terreni, sei auto e quote di 27 società
Un'operazione condotta dalla guardia di finanza di Cuneo ha permesso di smantellare un'articolata associazione a delinquere, dedita alla commissione di complesse frodi fiscali, attiva oltre che nella Provincia Granda, anche in altre località del Piemonte, in Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania e Calabria. Gli oltre 70 i militari impiegati hanno eseguito un sequestro di beni del valore di 25 milioni, il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Cuneo Alberto Boetti dopo due anni di investigazioni.
L'inchiesta
Le indagini sono state svolte dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Cuneo nei confronti di un sodalizio criminale, operante su tutto il territorio nazionale, composto da imprenditori, professionisti e prestanome, sono in tutto 11 gli indagati, che aveva escogitato un articolato meccanismo fraudolento per evadere l'erario, attraverso l'indebita formazione di crediti Iva inesistenti, arrivando a mettere in pratica un vero e proprio "modello evasivo", sfruttando indebitamente l'istituto, previsto dalla normativa, dell'accollo fiscale.
Le presunte frodi fiscali
Il sofisticato meccanismo di frode ha visto coinvolte sei società, tutte con sede a Roma, ed è stato reso possibile anche grazie alla compiacenza di due professionisti, che apponevano il visto di conformità sulle dichiarazioni fiscali contenenti il credito inesistente, venendo ricompensati di questa condotta illecita attraverso una percentuale sul risparmio tributario indebitamente ottenuto. Tra i beni oggetto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca figurano 21 immobili (tra cui, un prestigioso appartamento in un quartiere di lusso a Roma), 33 terreni, sei auto e quote societarie di 27 società (queste ultime per un valore nominale di oltre un milione di euro).
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