Bar del centro semivuoti dopo l'entrata in vigore del decreto del Governo che ha esteso a tutta Italia i provvedimenti per far fronte all'emergenza coronavirus. "È il momento della coesione", ha dichiarato la sindaca Chiara Appendino
Il centro storico di Torino sta affrontando la sua prima giornata di 'zona protetta' istituita per far fronte all'emergenza Coronavirus (LIVE). Questa porzione di città non è deserta, ma quasi. Pochi i passanti, le automobili e i passeggeri della metropolitana, mentre in piazza San Carlo c'è un presidio dei carabinieri. Vuoto il Caffè Torino, vuoto il Mokita, vuoto lo shop del maestro pasticcere Iginio Massari. "Le disposizioni - dice il titolare di un esercizio - sono queste e noi ci atteniamo". "Però - osserva il collega che gestisce un altro bar nello stesso quartiere - le contraddizioni non ci sfuggono. Non posso fare servizio ai tavoli, però posso prendere l'autobus e magari affollare una tabaccheria per giocare al lotto. Fa niente. Terremo duro".
Scaffali pieni nei supermercati
I supermercati sono un capitolo a parte, ieri c'è stato un piccolo assalto, ma oggi gli scaffali sono pieni. "Il camion ci rifornisce tutti i giorni – spiegano gli addetti di un supermarket - Però, in previsione di un afflusso massiccio di persone, abbiamo preso degli accorgimenti. La coda sarà fuori dall'ingresso. Se cestini e carrelli saranno tutti impegnati, stopperemo provvisoriamente gli accessi".
Modifiche alla raccolta dei rifiuti
E' sospeso, fino al termine dell'emergenza Coronavirus, l'avvio della raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti nelle aree della città in cui non c'è ancora. Il servizio Amiat prosegue però con regolarità dove è già attivo. In caso di necessità, precisa una nota di Palazzo Civico, "potrebbe essere privilegiata la raccolta delle frazioni di organico e di indifferenziato con eventuale rallentamento per le altre frazioni". Ai cittadini l'Amministrazione chiede "la massima collaborazione nel conferimento dei rifiuti, collaborazione che finora non è mai mancata e che non deve diminuire in questo frangente di comune difficoltà".
Appendino: "Momento della coesione"
"Le domande in queste ore sono tante, come è giusto che sia. Ancora una volta, per tutte e tutti, a partire dalle Istituzioni, è il momento della chiarezza e della coesione". Lo scrive su Facebook la sindaca di Torino, Chiara Appendino, che ricorda: "le prescrizioni di massima tutela, finora riservate alla Lombardia e ad altre province, valgono ora per tutta l'Italia. Torino, ovviamente, non fa eccezione". La prima cittadina ribadisce che "la raccomandazione principe è quella di rimanere presso il proprio domicilio" e assicura che "da stamattina presto siamo al lavoro con le altre Istituzioni per organizzare tutti i provvedimenti specifici e dare tempestivamente tutti i chiarimenti del caso".
Rinviato il Torino Jazz Festival
A causa dell’emergenza, è stato rinviato anche il Torino Jazz Festival, in programma dal 25 aprile al 2 maggio. La kermesse si svolgerà dal primo all’8 ottobre. Al momento, l’unico appuntamento confermato è il concerto con il trio di Gianluigi Trovesi, Fabrizio Bosso e la Filarmonica Trt diretta da Stefano Montanari al Teatro Regio. "Siamo certi che il pubblico comprenderà questa difficile scelta", affermano gli organizzatori.