Coronavirus Piemonte, controlli alle frontiere verso la Svizzera

Piemonte

I sindaci di Cuneo e di Domodossola si sono messi in auto isolamento domiciliare preventivo dopo aver incontrato, nei giorni scorsi, il governatore Alberto Cirio risultato positivo

Sono iniziati i controlli sul rispetto delle nuove direttive per l'applicazione del decreto di contenimento del coronavirus, che prevede rigide limitazioni agli spostamenti dei cittadini. "La situazione alle frontiere è normale e lo sono anche i controlli", scrivono su Facebook alcuni frontalieri del Verbano Cusio Ossola che questa mattina hanno varcato il confine per recarsi al lavoro in Svizzera. "Le nostre auto - spiegano - sono transitate senza alcuna difficoltà". La Prefettura, già nelle scorse ore, ha precisato che gli spostamenti "per comprovate esigenze lavorative" sono permessi anche "verso la Confederazione Elvetica". E' invece vietato ogni altro spostamento. I controlli avvengono alla frontiere di Piaggio Valmara, nel Verbano, di Iselle e di Ponte Ribellasca, nell'Ossola. Secondo quanto si apprende, presto potrebbero essere installati sistemi di monitoraggio per verificare che abbiano luogo solo gli spostamenti autorizzati. Anche la Svizzera ha deciso di installare nelle prossime ore un sistema di monitoraggio.

Sindaci di Cuneo e Domodossola in auto-isolamento

Federico Borgna, sindaco di Cuneo e presidente della Provincia, ha deciso di mettersi in auto-isolamento domiciliare preventivo dopo aver incontrato, per motivi istituzionali, il governatore Alberto Cirio, risultato positivo. "Nessun sintomo per me, ma misuro spesso la febbre. Non farò per ora alcun tampone. Si tratta solo di una misura di cautela dopo essere stato a contatto con il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio la scorsa settimana". Rinviata a fine marzo la riunione dei 247 sindaci della Granda, in programma oggi pomeriggio, per approvare il bilancio di previsione della Provincia.
A casa per gli stessi motivi anche il sindaco di Domodossola (Vco), Lucio Pizzi. ''Ho contattata l'Autorità sanitaria - ha fatto sapere Pizzi - che mi ha chiarito che l'incontro, per come si è svolto, non risulterebbe definibile come un contatto stretto. Sto bene e mi posso recare in Comune per sbrigare, da solo nell'ufficio, le attività strettamente indispensabili mentre per il resto opererò da casa, restando quindi tendenzialmente in isolamento domiciliare per quattordici giorni dall'eventuale esposizione''. Il Comune di Domodossola, che ha posticipato a settembre il pagamento della Tari, resta comunque operativo, "con l'accortezza che le attività aperte al pubblico saranno ridotte allo stretto necessario, sopperendo per tutto quanto possibile con altre modalità di collegamento", aggiunge il primo cittadino. 

Accesso contingentato all'utenza nel Comune di Alessandria

Ad Alessandria il Comune ha disposto la sistemazione di transenne per regolamentare l'accesso agli uffici pubblici e l’obbligo di disinfettare le mani, grazie a un igienizzante messo a disposizione sui tavoli vicino al varco d'entrata. Attraverso l’unico accesso, dai portici di piazza della Libertà, tra l’altro presidiato da dipendenti e da personale del Gruppo Volontari Polizia Municipale, entra solo chi ha prenotato l'erogazione di specifici servizi (ad esempio il rilascio di carte di identità) o per pratiche indifferibili e urgenti.

Vercelli, sostegno a domicilio per alunni diversamente abili

Il Comune di Vercelli invece, a seguito della chiusura delle scuole, ha organizzato un servizio di sostegno a domicilio per gli alunni diversamente abili. Il progetto è stato avviato in collaborazione con alcune associazioni, tra cui Anffas e Angsa, e d'intesa con i presidi degli istituti comprensivi e le cooperative che gestiscono le attività. "L'assenza di attività scolastica - sottolinea il sindaco Andrea Corsaro - ha creato problemi alle famiglie. Si è pensato, in particolare, ai ragazzi diversamente abili, e al fatto che per loro l'interruzione della scuola sia ancora più un problema, perché interrompe un delicato percorso educativo che ha necessità di continuità. Assegnando le ore di sostegno a domicilio diamo un aiuto concreto anche agli operatori scolastici, consentendo di continuare il loro lavoro".

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