Incidente sul lavoro a Vercelli: 32enne muore investito da un muletto

Piemonte
Foto di archivio (ANSA)

Secondo i primi accertamenti, l'uomo stava scaricando del materiale quando sarebbe stato travolto dal mezzo guidato da un'altra persona. Sul posto i carabinieri e il 118. La Procura ha aperto un'inchiesta

Tragedia questa mattina a Vercelli. Un autotrasportatore di 32 anni, residente a Robbio (Pavia), è morto sul lavoro, investito - secondo i primi accertamenti - da un muletto guidato da un'altra persona mentre stava scaricando del materiale nell'area carico/scarico all'esterno dei magazzini della General Packaging di via Libano, azienda nell'area industriale della città che si occupa di produzione e commercio di imballaggi in cartone. La vittima nel tempo libero era pompiere volentario.
Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118 e i carabinieri, iniseme a uomini dello Spresal. A seguito dell'accaduto, la Procura di Vercelli ha aperto un'inchiesta.

La nota dell'Ugl

"L'Ugl esprime il suo cordoglio alla famiglia del giovane di 32 anni che ha perso la vita sul posto di lavoro a Vercelli. Un'ennesima tragedia intollerabile in un Paese civile come il nostro. In tal senso, è fondamentale aumentare i controlli e promuovere una maggiore formazione e cultura della sicurezza, per porre fine a queste stragi continue". Lo ha dichiarato in una nota Paolo Capone, segretario generale dell'Ugl.

Cgil e Filt: "Tragedie sul lavoro emergenza nazionale"

Sull’accaduto sono intervenute anche la Cgil Vercelli Valsesia e la Filt Cgil. "Le tragedie sul lavoro - scrivono in una nota - sono un'emergenza nazionale e occorre un incontro con la Regione sul tema. In attesa che Spresal e procura facciano le dovute indagini, è certo che il datore di lavoro è sempre il responsabile, e deve provvedere alla tutela della salute e sicurezza dei propri dipendenti ma anche dei lavoratori che provengono da altre aziende. Così come gli autisti, che a loro volta, oltre a dover essere adeguatamente formati per poter operare senza alcun rischio, sono parte integrante delle attività".
"Gli autisti - concludono Cgil e Filt - sono lavoratori costantemente esposti agli infortuni, sia per le percorrenze su strada, sia per quelli in ambienti di lavoro. Occorre la massima attenzione possibile perché non si ripetano più eventi luttuosi come quello accaduto".

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