"Per gestire una domanda che si fa sempre più pressante - spiega l’ad -, abbiamo predisposto nuovi spazi, programmando nuovi turni e straordinari"
Una ditta che aveva smesso la produzione di mascherine monouso, a causa della massiccia concorrenza asiatica, dopo 15 anni ha ripreso la fabbricazione vista l’esplosione della domanda che si è avuta a seguito dell’emergenza Coronavirus. Si tratta di un’azienda di Galliate, in provincia di Novara.
Le parole dell'ad
''Per effetto della massiccia importazione dall'area asiatica e l'impossibilità di far fronte alla competitività dei prezzi, la produzione aziendale - spiega l'ad della ditta Coccato&Mezzetti, Fabiano Vittorio Coccato - era stata ridimensionata e finalizzata solo a commesse di altissima qualità destinate ad aziende che prediligevano manufatti biodegradabili con le medesime caratteristiche e gli standard ad elevata resistenza a batteri e virus". "Per gestire una domanda che si fa sempre più pressante - continua Coccato -, abbiamo predisposto nuovi spazi, programmando nuovi turni e straordinari''. Si tratta inoltre di prodotti che possono essere smaltiti nel compost e quindi non inquinanti.