"L'operazione - spiega il comandante provinciale dei carabinieri di Asti, colonnello Pierantonio Breda - è nata dal tentato suicidio di una delle vittime delle estorsioni, picchiata selvaggiamente". La donna, 37enne, presa a calci, era rimasta gravemente ferita
Tre quarantenni, due italiani e un albanese, sono stati arrestati con l’accusa di estorsione, rapina, lesioni e spaccio di droga a Canelli, nell’Astigiano. Una quarta persona è ricercata mentre altre sei risultano indagate. Secondo l’accusa il gruppo usava metodi "da crimine organizzato" per recuperare dai tossicodipendenti i soldi della cocaina venduta. L’operazione dei carabinieri di Canelli, guidati dal capitano Alessandro Caprio, è stata coordinata dal pm della procura di Asti Davide Greco.
Le estorsioni
"L'operazione - spiega il comandante provinciale dei carabinieri di Asti, colonnello Pierantonio Breda - è nata dal tentato suicidio di una delle vittime delle estorsioni, picchiata selvaggiamente". La donna, 37enne, presa a calci, era rimasta gravemente ferita nell’aggressione. Almeno altre tre vittime della banda, che per estorcere denaro usava metodi estorsivi di inaudita violenza, sono state individuate durante le indagini, scattate lo scorso giugno.
Lo spaccio di stupefacenti
In tutto sono state accertate 72 compravendite di droga, e 14 diversi clienti. Sei le perquisizioni effettuate a Canelli, base dello smercio della cocaina, e a Montegrosso d'Asti, Nizza Monferrato, Alessandria e Imperia.