La guardia è stata portata in ospedale per accertamenti. A denunciare l'accaduto è stato il presidente del sindacato Osapp, Leo Beneduci: "Quanto sta accadendo è inammissibile e intollerabile e non capiamo come la politica possa rimanere in silenzio"
Solo pochi giorni fa, un detenuto aveva aggredito e mandato all’ospedale tre agenti della polizia penitenziaria nel carcere di Vercelli. Oggi, un nuovo episodio si è verificato nella casa circondariale Lorusso e Cutugno di Torino, dove un uomo di 30 anni, di origine nigeriana, ha colpito con un pugno al volto una guardia in servizio nel padiglione C. A dare notizia dell’accaduto è il segretario generale dell'Osapp (Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria), Leo Beneduci, il quale ha poi riferito che il poliziotto è stato trasportato in ospedale per essere sottoposto a tutti gli accertamenti del caso. "Viviamo in un momento drammatico, in cui la polizia penitenziaria si trova a risolvere le criticità sempre più sola e in condizioni disumane, con grave penuria di personale senza strumenti e mezzi", il commento di Beneduci
L’appello al ministro Bonafede
Il segretario dell’Osapp si è poi rivolto al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, al quale ha chiesto di dichiarare "lo stato di emergenza” e di convocare "un tavolo per poter affrontare i problemi più urgenti", ossia: "le reiterate e gravissime aggressioni al personale di Polizia Penitenziaria, la carenza di organico, il rinnovo del contratto ormai scaduto da tempo e il sovraffollamento di tutti gli Istituti penitenziari d'Italia. Quanto sta accadendo - ha concluso Beneduci - è inammissibile e intollerabile e non capiamo come la politica possa rimanere in silenzio".