Truffe e furti ai danni di anziani a Vercelli e Novara: tre arrestate

Piemonte
Foto di archivio (Getty Images)

Secondo le accuse, si presentavano come operatrici del Comune incaricate di verificare i medicinali assunti per l'esenzione dal pagamento del ticket sanitario. Sono accusate di furto in abitazione aggravato e sostituzione di persona

Sono state emesse tre ordinanze di custodia cautelare, firmate dal gip di Milano Tiziana Gueli, nei confronti di altrettante donne ritenute responsabili di furti in abitazione, truffe ai danni di anziani e sostituzione di persona tra Vercelli e Novara. Due sono state arrestate: si tratta di una 71enne residente a Galliate (nel Novarese) e di una 48enne residente in un campo nomadi di Vercelli. È ancora latitante, invece, una 31enne di origine Sinti, residente nella stessa area della 48enne, che avrebbe agito nel capoluogo lombardo, e nell'hinterland milanese, fra il mese di maggio e il mese di dicembre del 2018.

L'operazione

L'operazione, denominata "Municipal Fakes" e coordinata dal pm Paola Pirotta, è stata portata a termine dal Pool Antitruffe della procura milanese, impegnato nell'attività di contrasto ai reati contro il patrimonio in danno di anziani. A eseguire l'ordinanza di custodia cautelare in carcere sono stati gli agenti della polizia di Stato, i carabinieri e la polizia locale della sezione giudiziaria della procura di Milano.

Il modus operandi

Secondo le accuse, le donne si presentavano come operatrici del Comune incaricate di verificare i medicinali assunti per l'esenzione dal pagamento del ticket sanitario. Sono molti i furti a loro attribuiti sin dai primi mesi del 2018, tutti con lo stesso modus operandi.

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