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Emergenza smog a Torino, ancora stop ai diesel fino agli Euro 5

Piemonte
Foto di archivio (ANSA)

In città non diminuisce il livello di micropolveri. In vigore fino a domani i divieti previsti dal livello emergenziale rosso, ma da venerdì le fasce orarie del blocco potrebbero essere estese. Convocato un tavolo sulla qualità dell'aria

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Non cessa l’allerta smog a Torino e restano dunque in vigore, per tutta la giornata odierna, le limitazioni alla circolazione dei veicoli privati, con i divieti che riguardano in particolare i mezzi diesel fino agli Euro 5. In città, il livello emergenziale resta rosso ma c’è il rischio che da venerdì 17 diventi viola, con la conseguente estensione delle fasce orarie del blocco.
Da oltre due settimane, in città il livello di micropolveri rimane sopra i 50 microgrammi al metro cubo. La speranza è che le deboli precipitazioni previste per venerdì pongano fine a questo periodo "nero". (EMERGENZA SMOG IN ITALIA - LE PREVISIONI METEO A TORINO)

Le limitazioni

Fino a domani, giovedì 16 gennaio, è vietata la circolazione dei diesel Euro 2 ed Euro 3 dalle 8 alle 19 per i veicoli adibiti sia al trasporto persone sia al trasporto merci. Per i diesel Euro 4 e Euro 5, immatricolati prima del primo gennaio 2013, e per i benzina Euro 1 è previsto lo stop dalle 8 alle 19 per i veicoli per il trasporto persone e dalle 8:30 alle 14 e dalle 16 alle 19 per quelli per il trasporto merci. La nuova rilevazione dell'Arpa, in base alla quale saranno stabilite le misure successive, è prevista giovedì, entro le ore 14, quando potrebbe scattare il semaforo viola.

Programma straordinario di lavaggio delle strade

Per cercare di abbassare la concentrazione di polveri sottili, da 20 giorni oltre il limite tollerato e ieri arrivato 103 microgrammi al metro cubo, la Città di Torino ha avviato da oggi un programma straordinario di lavaggio delle strade realizzato da Amiat, società pubblica di igiene ambientale del Gruppo Iren. L'obiettivo - si legge in una nota dell'amministrazione cittadina - è di "verificare gli eventuali effetti sulla presenza di polveri nell'aria. Privilegiate al momento le arterie principali, i percorsi di grande viabilità". L'intervento è iniziato nella tarda mattinata quando le temperature sono diventate più miti per evitare "che l'acqua riversata in strada si trasformi in ghiaccio, e proseguirà compatibilmente con le temperature e con le condizioni meteo". Un altro accorgimento che verrà adottato nei prossimi giorni da Amiat è la sospensione dell'uso dei soffioni per la raccolta delle foglie secche, tranne che nei mercati e in pochi altri casi eccezionali.

L'assessore Unia: "È necessario che ciascuno contribuisca con le proprie scelte"

"Effettuiamo questo servizio - ha sottolineato l'assessore comunale all'Ambiente, Alberto Unia- pur consapevoli che potrà limitare la risospensione delle polveri sottili in misura assai ridotta, come già riscontrato in precedenti sperimentazioni. Ogni azione rivolta alla riduzione delle polveri è comunque utile, ma è necessario che ciascuno contribuisca con le proprie scelte e possibilità cambiando qualcosa nel proprio stile di vita e collaborando alla riduzione delle emissioni".

Venerdì tavolo sulla qualità dell’aria

La Città metropolitana di Torino ha convocato per venerdì 17 gennaio un tavolo sulla qualità dell’aria, al quale prenderanno parte l'assessore regionale Matteo Marnati, Arpa e Anci Piemonte, l'Agenzia per la Mobilità Piemontese. Tra i punti che verranno trattati ci saranno l'avvio della limitazione strutturale dei veicoli diesel euro 4 con il conseguente adeguamento delle misure emergenziali, le problematiche legate all'applicazione del divieto di utilizzo dei generatori di calore alimentati a biomassa legnosa, con prestazioni emissive inferiori a 'tre stelle', e la campagna di comunicazione sulla corretta gestione degli impianti termici.
Prima di dare avvio ai lavori, verrà illustrata una breve relazione sui dati della qualità dell'aria nel corso del 2019 a cura di Arpa Piemonte. All'incontro saranno presenti anche i sindaci e gli amministratori dei 33 comuni che hanno firmato il protocollo sulle misure di risanamento della qualità dell'aria nel Bacino Padano.