Torino, affittava case e spariva dopo pagamento: arrestato per truffa

Piemonte
Immagine di archivio (ANSA)

L’uomo, ammanettato dai carabinieri, sceglieva alloggi già arredati e ci poneva sopra un cartello col proprio numero di cellulare. Contattato dalle vittime del raggiro, chiedeva una caparra e si rendeva irreperibile al momento di firmare il contratto 

I carabinieri della stazione Barriera Milano hanno arrestato a Torino, per truffa, un cittadino serbo già noto alle forze dell’ordine. L’uomo sceglieva case già arredate per poi affittarle, incassare la caparra e rendersi irreperibile al momento della firma del contratto.

La truffa

L'uomo sceglieva alloggi arredati su diversi siti internet e li affittava per uno o due giorni. Poi ci attaccava sopra un cartello con la scritta 'affittasi' e il proprio numero di cellulare. Il cittadino serbo, una volta contattato, faceva visionare l'immobile alle vittime, spesso straniere e con scarsa conoscenza della lingua italiana. Al momento della firma del contratto, il truffatore chiedeva una caparra, si faceva versare il denaro tramite un bonifico e poi si rendeva irreperibile.

L’arresto

I carabinieri hanno bloccato l'uomo mentre riceveva da un corriere un pacco con dentro uno smartphone, acquistato proprio grazie al bonifico di una vittima (un senegalese) a cui aveva fatto credere che l'operazione bancaria sarebbe servita per la registrazione di un contratto d'affitto. I militari sospettano inoltre che il truffatore abbia messo a segno altri raggiri in diverse città italiane.

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