Rave party di Capodanno nel Torinese: 708 denunce e un arresto

Piemonte
Immagine di archivio (Agenzia Fotogramma)

L’evento, iniziato la notte tra il 30 e il 31 dicembre e terminato nel pomeriggio di ieri, si è svolto nella ex cartiera di Ciriè. I carabinieri hanno anche segnalato 20 giovani per detenzione e uso di droghe. FdI: “Fatti del genere non devono ripetersi” 

Nella ex cartiera di Ciriè (in provincia di Torino) si è svolto un rave party in occasione del Capodanno, iniziato la notte tra il 30 e 31 dicembre e finito nel pomeriggio di sabato 4 gennaio. I carabinieri, intervenuti sul posto, hanno denunciato 708 persone per invasione di edifici privati e segnalato 20 ragazzi per detenzione e uso di droghe. Un giovane è stato inoltre arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.

Migliaia di giovani venuti dall’Italia e dall’Europa

In occasione del rave party sono giunti nei giorni scorsi migliaia di giovani da diverse parti d'Italia e d'Europa. I carabinieri hanno svolto dei controlli per identificare i partecipanti. Sei anni fa, sempre nello stabile di Ciriè, oltre 2mila persone presero parte a un evento simile per festeggiare l'ultimo dell'anno con musica techno.

Il commento di FdI: “Fatti del genere non devono ripetersi”

Augusta Montaruli, parlamentare di Fratelli d'Italia, e Maurizio Marrone, capogruppo del partito di Giorgia Meloni in Regione Piemonte, durante un sopralluogo con il capogruppo FdI a Ciriè, Davide D’Agostino, hanno dichiarato: "Fatti del genere non devono ripetersi. Presenteremo un'interrogazione al Ministro dell'Interno. Abbiamo assistito all'ennesimo episodio al di fuori della legalità, dove si sono intrecciati spaccio e cultura dello sballo. Vedere i furgoni carichi della strumentazione per il rave lasciare indisturbati la zona è l'immagine di uno Stato che si arrende all'illegalità. Le casse e i mixer andavano sequestrati per impedire altri ritrovi del genere, serviva uno schieramento di forze ben superiore. Ci attiveremo perché la Regione, attraverso la Prefettura, fornisca supporto ai piccoli comuni in questi momenti di emergenza".

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