Torino, smog: scatta lo stop alla circolazione per i veicoli Euro 4

Piemonte

I livelli di pm10 infatti hanno superato per 4 giorni consecutivi il tetto massimo di 50 microgrammi al metro cubo. Il provvedimento sarà in vigore almeno fino a martedì 7 gennaio  

Torna il blocco del traffico a Torino: scatta domani, per la prima volta nel nuovo anno, il divieto alla circolazione per i veicoli diesel euro 4 dalle 8 alle 19 per i privati e nelle fasce 8.30-14 e 16-19 per i mezzi commerciali. I livelli di Pm10 infatti hanno superato per 4 giorni consecutivi il tetto massimo di 50 microgrammi al metro cubo. Il provvedimento sarà in vigore almeno fino a martedì 7 gennaio e, a seconda delle condizioni meteo, potrebbe restare valido anche dopo il 7.

I comuni coinvolti

Oltre che a Torino, il divieto scatta nei comuni di Beinasco, Borgaro, Carmagnola, Caselle, Chieri, Chivasso, Collegno, Grugliasco, Ivrea, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pianezza, Rivalta, Rivoli, San Mauro, Settimo, Venaria, Vinovo e Volpiano. Sono esclusi dal divieto i conducenti con più di 70 anni e i possessori di un certificato Isee non superiore ai 14 mila euro annui.  

L'Ordine dei medici: "Situazione critica"

"La situazione dell'inquinamento atmosferico a Torino continua a essere critica ed è fonte di preoccupazione per i possibili danni alla salute: occorre affrontarla con serietà e tempestività". Lo afferma l'Ordine dei medici di Torino, commentando le elevate concentrazioni di Pm10 registrate negli ultimi giorni. "Il miglioramento delle concentrazioni di particolato negli ultimi due anni - affermano i medici - sembra attribuibile sostanzialmente all'aumento delle precipitazioni. In ogni caso nei semestri ottobre-marzo, da sempre il periodo più difficile, le concentrazioni medie di Pm10 non sono diminuite. A Torino nel 2018 ci sono stati oltre 120 giorni con aria insalubre, e nell'ultimo rapporto 'Ecosistema urbano', è risultata all'88/esimo posto su 104 città italiane per performance ambientali". "L'esposizione allo smog - sottolineano i medici - aumenta il rischio di tumore al polmone e riduce la speranza di vita. Ricerche recenti hanno individuato possibili correlazioni anche con diabete o nascite premature".

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