Asti, colf morta per crollo del balcone: il tribunale archivia il caso

Piemonte
Il tribunale di Asti (ANSA)

La tragedia si consumò il 6 marzo del 2018, mentre la donna di 51 anni era intenta a pulire. L’avvocato della famiglia della vittima: “Il gip ha ritenuto che fosse un caso fortuito”. Il legale valuta la possibilità di ricorrere in Cassazione 

Il giudice del tribunale di Asti ha archiviato il caso della morte di una colf di 51 anni. La vittima, il 6 marzo del 2018, perse la vita in seguito al crollo del balcone sul quale la donna era intenta a pulire. A causare il cedimento fu la rottura del lastrone di sostegno del ballatoio.

L’avvocato: “Il gip lo ha ritenuto un caso fortuito”

L’avvocato di parte civile della famiglia della vittima, Roberto Caranzano, sta valutando la possibilità di ricorrere in Cassazione. Nel frattempo, ha commentato così la decisione del tribunale: "Il gip lo ha ritenuto un caso fortuito". L'accusa aveva infatti sostenuto che si fosse trattato di un fatto occasionale. Il legale, però, prosegue: "Noi, invece, col nostro consulente avevamo ritenuto che il momento di rottura del lastrone fosse prevedibile, tanto da far ritenere responsabilità non certo del proprietario o della ditta costruttrice, ma dell'amministratore che poteva rendersi conto della circostanza".

La tragedia

La donna lavorava in un’abitazione al secondo piano di un condominio in via Ospedale, ad Asti. Il 6 marzo del 2018 uscì sul balcone per fare le pulizie. Ma in quel momento il piano esterno cedette sotto i suoi piedi, trascinandola giù. La corsa all'ospedale fu inutile.

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