Corruzione, assolto con formula piena ex sindaco leghista di Novara

Piemonte
Immagine di archivio (Agenzia Fotogramma)

La vicenda penale di Massimo Giordano riguarda fatti risalenti al 2012. Il leghista finì a processo nel 2016: secondo l’accusa era a capo di un "gruppo di potere" che avrebbe avvantaggiato professionisti e imprenditori amici in cambio di favori 

L’ex sindaco di Novara ed ex assessore regionale, Massimo Giordano, è stato assolto con formula piena dal tribunale cittadino "perché il fatto non sussiste". Il politico era accusato di numerosi reati, tra cui corruzione e concussione, insieme con altri 11 imputati (anche loro assolti). In seguito alle accuse ricevute durante il processo iniziato nel giugno 2016, per fatti risalenti al 2012, Giordano si era dimesso dalla giunta regionale guidata dall’allora governatore Roberto Cota.

Le accuse rivolte all’ex primo cittadino di Novara

Secondo l’accusa, il leghista Massimo Giordano era a capo di una sorta di "gruppo di potere", che in più occasioni avrebbe avvantaggiato professionisti e imprenditori amici in cambio di favori. Dopo l'assoluzione, Giordano si è sfogato: "Sono stati anni difficili e di grande sofferenza, non tanto per me ma per i miei familiari. Oggi sono ovviamente soddisfatto, ma anche addolorato perché le due persone che mi sono state sempre vicine, mio padre e mia moglie, non ci sono più. Ringrazio tutti i novaresi perché non hanno mai creduto alle suggestioni che hanno voluto creare".

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