L’uomo utilizzava falsi profili per ingannare le ragazzine, farsi inviare materiale pedopornografico e fare proposte sessuali: a far scattare gli accertamenti è stata la denuncia dei genitori di una delle vittime
Un professore quarantenne di una scuola media di Novara è stato arrestato dalla polizia nell'ambito di un’inchiesta svolta dalla procura cittadina poiché accusato di aver adescato e abusato di ragazzine di 14 e 15 anni, con le quali entrava in contatto sui social network tramite profili falsi. Ora l’uomo si trova in carcere.
L’identikit fasullo del professore
Nei propri account registrati sulle piattaforme digitali raccontava alle vittime di avere 22 anni e di essere un agente assicurativo. Dopo essere entrato in contatto con le minorenni, ed essersi accertato dell’età delle suddette, il docente le convinceva a farsi inviare foto dal contenuto pedopornografico e faceva loro delle proposte sessuali. Ora nei suoi confronti si procede per produzione di materiale pedopornografico, adescamento di minori e atti sessuali con minorenni. L'insegnante è stato raggiunto dagli agenti e arrestato in casa propria. Computer e altri dispositivi elettronici sono stati sequestrati. Al momento non ha fornito spiegazioni.
Indagini in corso
L'indagine è partita alcuni mesi fa, quando una madre ha segnalato alla polizia che un sedicente agente assicurativo di 22 anni aveva contattato la figlia con intenzioni inequivocabili. L'intervento della donna ha evitato alla figlia di cadere nella rete. Secondo gli inquirenti l'uomo scambiava poi su internet le immagini ottenute dalle minorenni. Proseguono gli accertamenti della polizia sul giro di 'amici' con cui il 40enne condivideva le immagini. ""Il materiale pedopornografico veniva scambiato attraverso siti specializzati. E' una parte ancora tutta da sviluppare - conferma Valeria Dulbecco, dirigente della squadra mobile della Questura di Novara - ma sulla quale ci stiamo concentrando con particolare attenzione".
